È pervenuta lo scorso 27 febbraio alle Segreterie Nazionali di Filcams, Fisascat e UILTuCS, l'ennesima comunicazione di disdetta del Contratto Integrativo Aziendale da parte di
Carrefour. Un atto grave che va ad aggiungersi alle due procedure di licenziamento collettivo già avviate dalla società, che coinvolgono complessivamente più di 600 lavoratori dichiarati in
esubero, e ad una serie di misure organizzative adottate unilateralmente dall'azienda che hanno determinato, soprattutto nell'ultimo periodo, un ulteriore arretramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti Carrefour. Filcams, Fisascat e UILTuCS considerano ingiustificabili la condotta aziendale e la continua messa in discussione di diritti faticosamente conquistati e mantenuti in decenni di lotta, a maggior ragione in una situazione nella quale ai lavoratori del settore non viene garantita neanche l'applicazione di un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e non vengono erogati aumenti salariali da ottobre 2013.
Fermo restando l'incontro del prossimo 10 marzo, nel contesto del quale proseguirà il confronto rispetto alle procedure di licenziamento collettivo, verrà affrontato in termini più complessivi lo stato di crisi in cui versa l'azienda e si discuterà della situazione contrattuale anche in considerazione della disdetta del CIA, Filcams, Fisascat, UILTuCS confermano lo stato di agitazione dei lavoratori del gruppo Carrefour, riservandosi di intraprendere, nel prosieguo della vertenza, ulteriori iniziative.
Roma, 2 marzo 2017
Filcams-CGIL Fisascat-CISL UILTuCS-UIL