"Il nostro giudizio sul nuovo codice degli appalti e contratti pubblici è sostanzialmente positivo. Abbiamo ottenuto alcuni importanti avanzamenti sui temi del lavoro, della trasparenza, della legalità, della qualificazione delle stazioni appaltanti e delle imprese". Così Cgil, Cisl e Uil al termine dell'iniziativa "Nuovo codice degli appalti e decreto correttivo: opportunità per rilanciare legalità e aumentare le tutele", che si è tenuta quest'oggi a Roma.
"Alcuni temi - dichiarano le confederazioni - necessitano tuttavia di revisioni e di una maggiore attenzione in fase di stesura del Decreto Correttivo, in primis l'obbligatorietà della clausola sociale nei bandi di gara".
Cgil, Cisl e Uil sottolineano come i partecipanti all'iniziativa, tra cui il Ministro Del Rio, il Presidente dell'Anac Cantone, i relatori della legge alla Camera (on. Mariani) e al Senato (on. Esposito), Il Presidente di Anci Decaro, e il vice presidente dell'Ance Bianchi, abbiano confermato "la volontà di proseguire sul terreno della riforma, convenendo sulla necessità di completare l'iter dei provvedimenti attuativi e di giungere alla formulazione di un decreto di correzione, tenendo conto di alcuni importanti aspetti riguardanti le materie del lavoro".
"Infine - hanno aggiunto - ribadiamo le problematiche occupazionali nel settore delle Concessioni, su cui permangono ancora numerose criticità e - concludono Cgil, Cisl e Uil - confermiamo il nostro impegno nel seguire lo sviluppo dei lavori del Governo e del Parlamento sulla riforma del Codice degli appalti e dei contratti pubblici".
Roma, 17 novembre