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Lunedì, 22 Febbraio 2016 08:47

1° Rapporto 2016 sulla cassa integrazione

1° RAPPORTO 2016 UIL (GENNAIO 2016) LA CASSA INTEGRAZIONE PER MACRO AREE, REGIONI E PROVINCE

ORE AUTORIZZATE GENNAIO 2016 – dati per macro area e regioni - (confronto con dicembre 2015)

ORE AUTORIZZATE GENNAIO 2016 – dati per macro area, regioni, province - (confronto con gennaio 2015)

STIMA UIL POSTI DI LAVORO SALVAGUARDATI DALLA CIG A GENNAIO 2016 – dati per macro area e regioni - (confronto con dicembre e gennaio 2015 )

ORE AUTORIZZATE PER SETTORE PRODUTTIVO A GENNAIO 2016 – dati per macro area e regioni - (confronto con gennaio 2015)

Elaborazione UIL su fonte INPS

PRESENTAZIONE e tabelle in allegato

Circa 335 mila posti di lavoro salvaguardati dalla cassa integrazione, di cui 280 mila dalla cassa integrazione straordinaria, gestione questa che ha registrato rispetto a gennaio dello scorso anno, un aumento del 69,6% per un ammontare complessivo di ore autorizzate pari a 47,6 milioni.

Questi dati, drammaticamente preoccupanti se visti sotto il profilo della perdurante e forte crisi del nostro tessuto produttivo, lo diventano maggiormente se consideriamo il blocco amministrativo che ha riguardato la cassa integrazione ordinaria (in 47 Province neanche un'ora autorizzata !), tanto da determinare una più che anomala flessione dell'80,7% rispetto allo stesso periodo del 2015 e alla diminuzione, per insufficienza di risorse e per le ristrettezze temporali (3 mesi massimo in un anno) decise dal Governo, della cassa integrazione in deroga (- 13,9%).

Complessivamente, con 56,9 milioni di ore il primo mese di quest'anno registra, pur con le anomalie burocratiche descritte, sempre sullo stesso mese del 2015,  un aumento di ore di cassa integrazione del 12,8% (incremento che investe la Provincia Autonoma di Bolzano e 5 Regioni, con il picco più alto in Piemonte +309,1%).

A fronte della già decritta flessione generalizzata in tutte le Regioni della cassa integrazione ordinaria (dato quindi non attendibile), con l'unica eccezione della Provincia Autonoma di Bolzano con + 189%, la gestione straordinaria aumenta in 5 Regioni con in testa il Piemonte (+635,9%).

Tra blocchi amministrativi, assenza di risorse, riforma di un sistema di sostegno al reddito che è stato ridimensionato nella possibilità di accesso e, soprattutto, in presenza di una crisi che ancora presenta, in molti settori ed in molte aziende, un termometro a febbre alta, la maggiore preoccupazione è per i potenziali riflessi che, sul tessuto occupazionale, porterà quest'assenza prolungata di politiche di sviluppo che rimettano in moto il nostro Paese. Il Governo avrebbe una importante occasione per rivedere le norme restrittive regolate dal Jobs Act: le modifiche del decreto attuativo 148 come previsto dalla legge dovrebbero cogliere l'esigenza di rafforzare la protezione sociale e, quindi, la Cassa integrazione, in una fase di ancora troppo bassa crescita e di diffuse crisi aziendali.

Guglielmo Loy – Segretario Confederale UIL

Febbraio 2016

(rapporto curato da Antonella P.)

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