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Giovedì, 21 Gennaio 2016 01:00

Stato di agitazione per i dipendenti del Comune di Valenza

Le sigle di Cgil, Cisl e Uil del Pubblico Impiego hanno indetto una conferenza stampa per parlare della situazione dei dipendenti del Comune di Valenza che, già a metà dicembre scorso, hanno proclamato lo stato di agitazione e la sospensione degli straordinari. I sindacati hanno motivato quest'azione come il risultato di una posizione di chiusura riscontrata durante un tavolo di confronto da parte dell'Amministrazione comunale valenzana in merito al taglio del fondo destinato al pagamento del salario accessorio e di altri riconoscimenti che spettano per contratto ai dipendenti.

Il fondo è stato decurtato ancora, dopo che si era aperta una finestra per fare progressioni economiche dopo anni di blocco.

Paola Bisio della UIL FPL ha dichiarato che i sindacati si rendono conto che parlare di queste rivendicazioni da dipendenti pubblici può essere interpretato anche male, in un momento di sofferenza economica e lavorativa generalizzato, ma è giusto che i lavoratori del settore, come gli altri, rivendichino i propri diritti e quel che gli spetta.

Luca Righini, RSU UIL FPL e dipendente della Polizia Locale a Valenza, ha ribadito che non è giusto che i tagli vengano applicati solo ai soggetti più deboli, i dipendenti, e non anche ai dirigenti. Così si crea una disparità tra lavoratori non corretta. Inoltre le parti sociali, a nome dei dipendenti, hanno voluto rigettare al mittente, l'Amministrazione valenzana, l'accusa di essere i responsabili delle difficoltà del Comune.

Le rivendicazioni sindacali erano e sono legittime e compatibili con la situazione economica del Comune di Valenza.

I sindacati non escludono anche scioperi.

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