Dopo la giornata di mobilitazione plurisettoriale nazionale dello scorso 31 marzo 2017, che ha visto un'altissima adesione allo sciopero e partecipazione alla manifestazione svolta a Roma, come annunciato da quella piazza, continuano le iniziative di lotta per dare sostegno alle nostre rivendicazioni per il rinnovo del Contratto Nazionale.
I lavoratori coinvolti appartengono alle categorie dei pubblici esercizi, ristorazione nelle mense, agenzie di viaggio e pulizie.
Le prime iniziative contro le aziende e le associazioni datoriali che persistono nel non rinnovare i contratti nazionali di lavoro, sono il blocco delle flessibilità, degli straordinari e dei supplementari e la proclamazione dello sciopero.
Ad Alessandria a livello unitario le sigle UILTUCS, UIL TRASPORTI, FISASCAT CISL e FILCAMS CGIL, hanno proclamato lo sciopero di 8 ore per l'intero turno di lavoro per la giornata del 31 maggio.
Saremo presenti con un presidio e azioni di volantinaggio in Piazzetta della Lega a partire dalle ore 11.
I lavoratori scenderanno in piazza per spiegare le motivazioni della loro protesta, in una giornata di sciopero plurisettoriale che interessa ben due sigle della UIL: la Uiltucs e la Uil Trasporti.
Maura Settimo, Segretario territoriale UILTCS Alessandria: "Sono oltre 1,5 milioni i lavoratori impegnati in questi settori che da quasi quattro anni non vedono rinnovato il proprio contratto di lavoro.
Quello che chiediamo è una paga dignitosa e il mantenimento delle garanzie e delle tutele in caso di cambi di appalto (per il settore mense e pulizie). I lavoratori di questi settori vengono considerati degli invisibili ma perlopiù svolgono un'importantissima attività che si rischia di dare per scontata e invece è determinante sia per l'economia, vedi esercizi pubblici, che per i servizi offerti all'interno delle mense scolastiche, aziendali, ospedaliere, lo stesso vale per gli addetti del settore pulizie.
Ricordiamo che i lavoratori in questi ambiti sono generalmente part-time e con redditi medio bassi, quindi un adeguamento dello stipendio, per queste persone, è più che mai importante."
Questa mattina, in Piazza Marconi ad Alessandria, si è tenuto il presidio dei lavoratori e delle lavotrici delle mense della città. Per oggi infatti sono state proclamate 8 ore di sciopero del settore della ristorazione collettiva, con manifestazioni un pò in tutti i comuni d'Italia.
Le mense servono gran parte della cittadinanza nelle scuole, negli asili e negli ospedali, per esempio.
In allegato alcune immagini del presidio unitario organizzato da Uil, Cgil e Cisl di Alessandria.
Per domani, venerdì 5 febbraio, è stata proclamata una giornata di sciopero della ristorazione collettiva al motto Il piatto piange, per sollecitare il rinnovo del contratto nazionale scaduto ormai da tempo.
Domani alle 9.30 in Piazza Marconi ad Alessandria verrà allestito un banchetto, presidiato dai lavoratori del settore, allo scopo di rendere nota la situazione dei dipendenti.
Maura Settimo, Segretario Uiltucs Alessandria: "Quelle di domani sono le prime 8 ore di sciopero di un pacchetto di 16 proclamate unitariamente da Filcams, Fisascat e Uiltucs per dare un segnale di compattezza nazionale del settore e portare a conoscenza di tutti le condizioni dei lavoratori del comparto che necessitano più che mai di tutele co il rinnovo contrattuale.
Come Uiltucs non possiamo non ricordare che i maggiori contratti di riferimento sono scaduti e riguardano oltre 2 milioni di lavoratori, tra grandi alberghi, grande distribuzione, cooperative, imprese di pulizie, terme, farmacie, bar e ristoranti. Sono tutti in attesa di rinnovo ormai da anni e a breve scadrà anche il settore della Vigilanza privata, importante e strategico per la sicurezza sul territorio.
Quando parliamo di ristorazione collettiva ci riferiamo alle mense delle aziende, degli asili e delle scuole, quindi è chiara l'importanza del funzionamento di un servizio fondamentale, adeguato e tutelato dal contratto. A partecipare al presidio di domani saranno, tra gli altri, le lavoratrici di Aristor, della mensa ospedaliera e delle maggiori mense della provincia.
Tutti i cittadini devono per questo essere informati perché interessati, insieme alle loro famiglie, dai servizi erogati."
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