SONO PROCLAMATE PER IL GIORNO 30 NOVEMBRE 2017 8 ore di SCIOPERO
DEI LAVORATORI DELLE AZIENDE DI COSTRUZIONE E PROGETTAZIONE DELLE CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI
Dopo gli scioperi di lunedì scorso davanti a Montecitorio e di ieri a Genova nei pressi del casello autostradale GE. Ovest che ha visto una fortissima presenza di lavoratori prosegue la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle concessionarie autostradali.
Chiediamo l'immediata approvazione delle misure necessarie per scongiurare esuberi e licenziamenti.
Per noi, la salvezza dei posti di lavoro è prioritaria, la battaglia non è ancora finita, non consentiremo si faccia Macelleria Sociale.
Per questo, le Segreterie FENEALUIL – FILCA CISL – FILLEA CGIL di Alessandria proclamano 8 ore di sciopero il 30 NOVEMBRE 2017 e convocano una:
MANIFESTAZIONE E PRESIDIO DAVANTI ALLA STAZIONE FERROVIARIA DI CASALE MONFERRATO.
RITROVO ALLE ORE 08,00 NEL PARCHEGGIO DELLA STAZIONE DI CASALE MONFERRATO
Le SEGRETERIE PROVINCIALI di ALESSANDRIA
FENEALUIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL
CONCESSIONARIE AUTOSTRADE, LUNEDI' SCIOPERO DI 8 ORE E PRESIDIO A MONTECITORIO
Sciopero nazionale di 8 ore proclamato per lunedì prossimo, con un presidio in piazza Montecitorio a Roma (ore 10:30) di centinaia di lavoratori che arriveranno da tutta Italia, e altre 8 ore di sciopero nei giorni successivi gestite a livello territoriale. È la reazione dei sindacati FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, alle novità emerse nella vertenza legata alle società controllate dalle concessionarie autostradali. Nei giorni scorsi, infatti, è stato bocciato l'emendamento proposto dai deputati Pd Borioli ed Esposito, che intendeva alzare dal 20% al 40% la percentuale dei lavori di manutenzioni e progettazione affidabili senza gara ai concessionari autostradali.
"L'inspiegabile bocciatura della proposta – spiegano le segreterie nazionali dei tre sindacati – è un colpo durissimo per i 3 mila operai e tecnici specializzati, che ora rischiano di essere licenziati, e vanifica il lungo lavoro svolto al tavolo interministeriale aperto dai ministeri dei Trasporti e dello Sviluppo economico, che era riuscito a trovare una soluzione per scongiurare questo ennesimo stillicidio di posti di lavoro. Evidentemente – accusano Feneal, Filca, Fillea – le pressioni delle lobbies hanno avuto la meglio sul parere dei due ministeri, sul rischio di mandare a casa 3mila lavoratori, sulla qualità del lavoro, sulla sicurezza delle stesse autostrade, sulla necessità di salvaguardare un pezzo strutturato di impresa italiana e di adottare un orientamento largamente diffuso in Europa.
Le 16 ore di sciopero ed il presidio a Montecitorio sono la nostra risposta all'atteggiamento della politica, che sta peraltro generando forti tensioni sociali sui territori e nei siti produttivi. Chiediamo con forza l'immediata convocazione del tavolo permanente presso il Mise e un intervento rapido e deciso di tutti gli interlocutori politici ed istituzionali per risolvere nel migliore dei modi questa delicata vertenza". Infine i sindacati non escludono nei prossimi giorni disagi sulla rete autostradale nazionale, per iniziative autorizzate di informazione a livello locale come ad esempio azioni di volantinaggio in prossimità dei caselli: "Chiediamo scusa sin d'ora agli utenti – dichiarano – ma la nostra battaglia è anche nel loro interesse, per garantire la massima sicurezza delle autostrade e la massima qualità del lavoro, fino ad oggi affidato a personale specializzato e professionalizzato", concludono Feneal, Filca, Fillea.
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