22 DICEMBRE 2017
E' SCIOPERO!
PER L'INTERO TURNO DI LAVORO
FEDERDISTRIBUZIONE
DISTRIBUZIONE COOPERATIVA
I dipendenti delle aziende della distribuzione commerciale aderenti a FEDERDISTRIBUZIONE e i dipendenti della DISTRIBUZIONE COOPERATIVVA (COOP) scioperano perché sono in attesa di un contratto nazionale di lavoro dal 2013, anno in cui è scaduto il precedente contratto.
Il Contratto Nazionale di Lavoro è un diritto costituzionale delle lavoratrici e dei lavoratori, in quanto attraverso esso vengono stabilite le retribuzioni sufficienti a garantire la loro libertà e dignità, come recita la nostra carata fondamentale.
Federdistribuzione ha dato disposizione alle proprie aziende di erogare ai dipendenti 16 euro lordi da gennaio 2018, guarda caso in concomitanza con la proclamazione di questo sciopero, con lo scopo di far fallire la lotta sindacale e continuare così a negare loro un Contratto DOVUTO.
Le COOP chiedono un contratto che peggiori diritti e retribuzioni dei lavoratori, con un aumento salariale più basso di quanto riconosciuto nel commercio e un abbattimento dei trattamenti di malattia.
Ci vuole rispetto per le lavoratrici e i lavoratori che con il loro operato rendono ricche aziende e cooperative.
NO ALL'ELEMOSINA, CONTRATTO SUBITO!
Presidio PIAZZETTA DELLA LEGA – ALESSANDRIA ore 10:00
COMUNICATO STAMPA SCIOPERO FEDERDISTRIBUZIONE 22 dicembre 2017
Venerdì 22 dicembre, a pochi giorni dal grande corsa agli acquisti in previsione delle festività natalizie, i lavoratori e le lavoratrici della grande distribuzione (per le aziende aderenti a Federdistribuzione, catene come Pam Panorama, Iper, Carrefour, ecc...) sciopereranno per l'intero turno di lavoro.
La motivazioni che ha portato allo sciopero è la violazione del diritto costituzionale dei lavoratori ad avere un contratto di lavoro perché solo attraverso questo strumento si possono stabilire retribuzioni sufficienti a garantire la libertà e la dignità.
Fino ad ora il mancato rispetto dell'applicazione del contratto ha colpito il 10% degli addetti del settore, circa 200.000 dipendenti che hanno subito un ingente danno economico sia in termini retributivi che di contribuzione pensionistica.
Maura Settimo, UILTuCS Alessandria: "è sconcertante che proprio i marchi della grande distribuzione più grandi, importanti e capillarmente diffusi su tutto il territorio nazionale con prepotenza speculino sul costo del lavoro, ragionando solo in termini di risparmio senza garantire quanto dovuto ai proprio dipendenti che si trovano svantaggiati rispetto a chi lavora presso aziende che invece applicano integralmente il CCNL.
È vergognoso e sleale farsi concorrenza sulle spalle dei lavoratori.
L'unica strada praticabile è l'applicazione immediata del contratto nazionale di lavoro a tutti i dipendenti ".
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