Ieri, martedì 28 marzo, presso i locali Asl Al (aula multimediale di Alessandria) durante un incontro programmato e richiesto dalla RSU ASL AL e le OOSS firmatarie con i criteri di urgenza, come previsto dal protocollo relazioni sindacali, il management aziendale ASL AL ha abbandonato dopo pochi minuti, per futili motivi, la contrattazione, fermandosi ai soli "titoli di testa".
L'oggetto di tale incontro era di una importanza estrema, ovvero il pagamento (o meno) delle indennità del personale sanitario non dirigente. Con la mensilità di marzo 2023 tali dipendenti si sono visti decurtare la propria busta paga di circa Euro 100 cadauno.
Si sarebbe dovuta ripristinare tale sottrazione con l'ausilio della contrattazione/confronto sindacale. Le domande che sorgono sono: Tutte queste indennità, remunerate in maniera variabile e ricorrente, erano inutili? Se così fosse, l'azienda, ha fatto sino a "ieri" un pessimo utilizzo di denaro pubblico?
Siamo certi che bisogna evitare di mandare a domicilio i logopedisti? Dobbiamo dire ai professionisti del servizio di salute mentale di non andare a casa dei pazienti psichiatrici? Quali e quanti altri servizi di pubblica utilità devono ancora essere "tagliati"?
L'atteggiamento irrispettoso, di chi abbandona e se ne va, è totalmente irricevibile, specialmente se fatto sulla pelle di infermieri, OSS, logopedisti, tecnici e tutte le altre figure sanitarie, con un'inevitabile ricaduta negativa sui cittadini!
Il sindacato è sempre disponibile per la ricerca di una risoluzione dei problemi, probabilmente siamo i soli in questa battaglia impari!
Pronti a difendere i diritti, in cui fortemente crediamo, ovvero il diritto ad una giusta retribuzione, lo faremo in tutte le sedi possibili!
Il cambio di rotta da parte della dirigenza Asl AL è, come presupponiamo, motivato dall'adozione del nuovo CCNL Sanità 2019/2021; ebbene l'entrata in vigore del nuovo contratto non è una sciagura o una "pandemia", bensì uno strumento che detta la traccia e deve solo essere colto tramite il sistema delle relazioni sindacali.
Rappresentanza Sindacale Unitaria ASL AL
FP CGIL – CISL FP – UIL FPL – FIALS – NURSING UP - NURSIND
Le OO SS CISL FP, UIL FPL, FIALS, NURSING UP, NURSIND e la RSU ASL Alessandria, a seguito del mancato rispetto del protocollo relazioni sindacali ASL AL, hanno indetto lo stato di agitazione.
Le sigleall’unanimità, riunitein una riunione straordinaria chiedono risposte sulle seguenti tematiche:
- Situazione del personale del comparto dei reparti covid.
- Sostituzione del personale sospeso
- Prestazioni aggiuntive
- Incarichi di funzione personale amministrativo, tecnico e sanitario
- Contingenti Minimi in caso di sciopero
- Smart Working.
Inoltre, si evidenzia la preoccupazione in merito alla situazione del personale dei vari presidi ospedalieri e distretti territoriali, all’interno dei quali le condizioni lavorative sono critiche, ed in alcuni casi, abbondantemente al di sotto dei livelli di sicurezza.
Le Organizzazioni sindacali esprimono assoluta preoccupazione e disappunto per il ritardo dell’espletamento dei concorsi del personale sanitario tecnico ed amministrativo, con conseguente ripercussione sulla tenuta del sistema sanitario provinciale e rimarcanosolidarietà a tutto il personale sanitario e non, impegnato in questa ennesima ondata pandemica, grazie all’abnegazione degli stessi, vengono
garantiti i servizi a tutela dei cittadini.
Per tutte le motivazioni sopra elencate, viene dichiarato lo stato di agitazione del personale comparto dell’ASL Alessandria.
Alessandria, 24 Gennaio 2022
Le RSU ASL AL e LE OO SS
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