Dopo quattro giorni di trattative no stop, iniziate 7 mesi e 35 articoli del ccnl modificati, si firmerà il rinnovo del ccnl industriale alimentare che durerà 4 anni.
L'aumento arriverà a 280€ mensili suddiviso in tranches elencate in fondo tra TEM (trattamento economico minimo) e IAR.
Montante complessivo: 10.236€ nel quadriennio
Welfare: più 4€ al fasa a partire dal 2025, piu 1€ per maternità facoltativa
contribuito alifond che passa dal 1.2% al 1,5%;più 0,50 cent contributo ebs
Orario di lavoro rivisitato: per le persone che lavorano su turni 18/21: dal 1 gennaio 2026 + 4 h di ROL dal 1 gennaio 2027 + 4 h di ROL ( Tot 8 h sempre per le persone coinvolte in quei turni) Successivamente per tutti ( turnisti e non) ulteriori 4 h di ROL (In totale 12 ore per i turnisti elencati sopra, 18 e 21 turni)
Sono state riviste le percentuali massime di lavoro in somministrazione e staff leasing fancendole scendere del 25% rispetto alle attuali e con un calcolo più preciso (si tiene conto del numero dei contratti in forza quando si assume una persona con contratto a termine)
Aumentato il periodo di preavviso. aumenti (tranches): 12/23 +20€ TEM +55€ IAR 9/24 +35€ TEM 1/25 +60€ TEM 1/26 +60€ TEM 1/27 +39€ TEM 9/27 +11€ IAR Molto altro è presente ovviamente in questo rinnovo, seguiranno poi aggiornamenti dettagliati.
A seguire il volantino unitario Fai, Flai e Uila sull'interruzione delle trattative per il rinnovo del Ccnl Industria Alimentare.
CCNL ALIMENTARE INTERROTTE LE TRATTATIVE
I lavoratori dell'industria alimentare hanno diritto da subito al rinnovo del Contratto nazionale
Dopo 6 mesi di trattativa abbiamo dovuto interrompere il negoziato con Federalimentare per il rinnovo del CCNL, scaduto ormai da tre mesi. Il settore alimentare ha chiuso il 2019 con un aumento del 3% della produzione industriale e i dati dell'export sono ancora più positivi grazie anche ai lavoratori. In questo quadro, le incertezze di Federalimentare sono ancora più incomprensibili e ingiustificate.
ECCO ALCUNE RISPOSTE INACCETTABILI DI FEDERALIMENTARE
Introduciamo il diritto alla formazione per tutti? NO, decide l'azienda a chi farla
Mettiamo un freno agli appalti selvaggi? NO, nessun diritto per i lavoratori in appalto
Riformiamo l'inquadramento perché il lavoro cambia? NO, vogliamo avere le mani libere
Vogliamo più tutele dal Fondo FASA? SÌ, ma pagate dai lavoratori
Aumentiamo i salari reali? NO, la ricchezza prodotta resta solo alle imprese
A fronte di un atteggiamento irresponsabile di Federalimentare, FAI, FLAI e UILA hanno deciso di interrompere il negoziato e chiedono ai lavoratori e alle lavoratrici il sostegno e la partecipazione alle iniziative messe in campo.
FAI-FLAI-UILA proclamano l'immediato blocco degli straordinari, di tutte le flessibilità e delle prestazioni aggiuntive
La programmazione capillare di assemblee in tutti i luoghi di lavoro
LOTTIAMO UNITI PER MAGGIORI DIRITTI, TUTELE E SALARIO MANTENIAMO L'UNITÀ DEL CONTRATTO NAZIONALE
Nei giorni 9 e 10 novembre è proseguito, in sede tecnica, il confronto con Federalimentare per il rinnovo del Contratto Nazionale del settore Industria Alimentare. Gli argomenti affrontati hanno riguardato le relazioni industriali, il telelavoro e il lavoro agile, il part time e la certificazione etica delle aziende. La Delegazione Sindacale, pur apprezzando l'impegno della Controparte nel continuare il confronto, ha constatato che nel merito le proposte che sono state avanzate sono molto distanti dalle richieste.
Inoltre, sono prive di qualsiasi fondamento le notizie, circolate sugli organi di stampa in questi giorni, di un confronto sul salario che avrebbe avuto una evoluzione positiva. Purtroppo, Federalimentare continua ad insistere sulla posizione di 7 euro di aumento, su una flessibilità orario annua che porterebbe i dipendenti a lavorare, in determinati periodi, fino a 72 ore settimanali, sulla cancellazione degli scatti di anzianità ed altre voci salariali che sono stati già acquisiti negli anni.
Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil confermano l'informativa in corso che si sta dando a tutti i lavoratori, attraverso gli Attivi Unitari Regionali delle RSU e le migliaia di assemblee che si stanno svolgendo in tutti i siti produttivi. Da tutte queste iniziative emerge una forte volontà di contrastare il tentativo di cancellare le positive esperienze di contrattazione del settore costruite negli anni e in grado di cogliere le migliori condizioni di lavoro per i lavoratori, oltre alle esigenze delle imprese di aumentare la produttività degli impianti e far fronte, nel miglior modo possibile, alla crisi degli ultimi anni.
Il confronto con Federalimentare continuerà, sempre in sede tecnica, nelle giornate del 19 e 20 novembre, con l'auspicio che la Controparte assuma un atteggiamento più positivo al Tavolo di trattativa al fine di trovare soluzioni favorevoli per le imprese e per i lavoratori e per cogliere, quindi, i primi segnali positivi di ripresa dei consumi e della crescita del nostro Paese.
Roma, 11 novembre 2015
In allegato il documento che contiene l'ipotesi di piattaforma per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell'Industria alimentare redatto da Flai Cgil, Fai Cisl e UILA Uil.
© 2021. Tutti i diritti riservati.
Privacy Policy | Cookie Policy
Web by ModusOperandi