La prevista contrattualizzazione dei circa 6mila navigator con contratti precari è una bomba ad orologeria che rischia di innescare una vera e propria «guerra tra poveri», mettendo in concorrenza i nuovi precari con i vecchi precari già presenti in Anpal Servizi.
Infatti, il milione stanziato dal decreto sul Reddito di cittadinanza per stabilizzare circa 20 tempi determinati in Anpal Servizi è solo una goccia nell´oceano aperto, dal momento che in questa Agenzia sono presenti 654, lavoratrici e lavoratori con contratto a tempo determinato o di collaborazione: il 59% del totale.
Sarebbe saggio che il Governo, quando sostiene che i navigator saranno stabilizzati, prendesse in primis in seria considerazione la completa stabilizzazione di tutti i precari di Anpal Servizi.
E' questa la proposta che la UIL avanza al Governo e al Parlamento con l'intento di evitare che nella stessa Agenzia vi siano lavoratori di serie A e lavoratori di serie B.
I dati dell'Osservatorio sul precariato giugno 2017 (pdf 652KB) registrano nel primo semestre del 2017, nel settore privato, un saldo, tra assunzioni e cessazioni, pari a +945mila, superiore a quello del corrispondente periodo sia del 2016 (+719mila) che del 2015 (+817mila).Su base annua, il saldo consente di misurare la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro. Il saldo annualizzato (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi 12 mesi) a giugno 2017, risulta positivo e pari a +548mila.
Tale risultato cumula la crescita tendenziale dei contratti a tempo indeterminato (+22mila), dei contratti di apprendistato (+50mila) e, soprattutto, dei contratti a tempo determinato (+477mila, inclusi i contratti stagionali). Queste tendenze, in linea con le dinamiche osservate nei mesi precedenti, attestano il proseguimento della fase di ripresa occupazionale.
Complessivamente le assunzioni, riferite ai soli datori di lavoro privati, nei mesi gennaio-giugno 2017 sono risultate 3.547.000, in aumento del 19,4% rispetto a gennaio-giugno 2016. Il maggior contributo è dato dalle assunzioni a tempo determinato (+27%) e dall'apprendistato (+27,3%) mentre sono diminuite quelle a tempo indeterminato (-3,8%: questo calo rispetto al 2016 è interamente imputabile alle assunzioni a part time).
In base alla retribuzione mensile, si registra, per le assunzioni a tempo indeterminato intervenute a gennaio-giugno 2017, una riduzione della quota di retribuzioni inferiori a 1.750 euro (55% contro 57,6% di gennaio-giugno 2016).
Tra gennaio e giugno 2017 sono stati incentivati 28.470 rapporti di lavoro nell'ambito del programma "Garanzia Giovani" e 58.916 rapporti di lavoro (46.313 assunzioni e 12.603 trasformazioni) nell'ambito della misura "Occupazione Sud".
In allegato lettera unitaria di Uil, Cisl e Cgil inviata alla presidenza dell'Inps ed al Ministero del lavoro, per chiedere un incontro al fine di dare una tempestiva soluzione alle criticità emerse in fase di attuazione dell'Ape Sociale e della Pensione anticipata per i lavoratori precoci.
E' arrivata conferma della
vittoria dei ricorsi portati avanti dalla UIL SCUOLA in riferimento al
riconoscimento dei mancati scatti stipendiali per i precari della scuola. I
ricorsi, partiti nel 2010, facevano riferimento alla stabilizzazione dei posti
di lavoro (così come definito dalla Corte Costituzionale Europea dopo 3
incarichi annuali) e ai mancati benefici economici per i precari sugli
eventuali scatti di carriera. Questi sarebbero dovuti maturare con la dovuta, e
mancata, immissione in ruolo dopo tre anni di incarichi annuali.
La UIL SCUOLA non ha mai avuto
dubbi sull'esito a favore del personale scolastico. Infatti, anche il Tribunale
di Alessandria, ha sentenziato la legittimità di questo riconoscimento,
condannando il MIUR - Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca - al pagamento dei benefici spettanti ai ricorrenti.
Ad oggi sono stati riconosciuti
tali benefici a 24 lavoratori Ata (Personale amministrativo, tecnico e
ausiliario) e a 14 docenti impiegati in Provincia. A questi seguiranno gli
altri gruppi di ricorsi, già vinti in primo grado. In Provincia la UIL SCUOLA
ha seguito circa 80 ricorsi.
La UIL SCUOLA ripartirà ora
con nuovi ricorsi per tutti gli interessati precari che abbiamo almeno 3 anni
di incarichi annuali (consecutivi o non) e siano stati immessi in ruolo
nell'anno scolastico 2011/2012.
Per ulteriori informazioni e
casi specifici da verificare, invitiamo a contattare il segretario provinciale UIL
SCUOLA, Giovanni Guglielmi, al seguente numero di cellulare: 328 0098213.
L'ufficio di Alessandria, in
Via Fiume 10, è aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì nel pomeriggio
dalle 15 alle 18 e la mattina dalle 9 alle 12 nei giorni di lunedì, martedì e
giovedì.
Invitiamo gli interessati a contattare
il segretario provinciale Giovanni Guglielmi al cellulare per fissare appuntamenti
in tutte le sedi della provincia di Alessandria.
A seguire il comunicato del MIUR
"Il Miur non decide, non chiarisce e più di 300 lavoratori delle scuole piemontesi, assistenti amministrativi e tecnici, rischiano il licenziamento (che per uno è già scattato).
Non è accettabile che l'inerzia, l'immobilismo del Ministero, l'indecisione e l'impotenza de...lla Direzione Regionale del Piemonte venga pagata a caro prezzo dai lavoratori.
Con la nota n. 8468 del 26 agosto 2013 il Miur dava indicazione agli uffici periferici che le nomine di questi lavoratori dovevano essere effettuate" fino a nomina dell'aventi diritto, ai sensi dell'art.40 della L.449/97..." anche in presenza di posti vacanti e/o disponibili (31 agosto o 30 giugno ), tutto ciò in attesa di risolvere l'annosa situazione dei docenti inidonei.
Tali nomine sono considerate supplenze brevi (anche se i posti sono liberi) e in quanto tali, questi lavoratori hanno diritto a 30 giorni di malattia pagati al 50%, terminati i quali scatta il licenziamento.
A nostro avviso essendo supplenze su posti vacanti, devono essere considerati posti annuali.
Questa è la cruda realtà in cui si trovano moltissimi lavoratori che, ammalandosi, si sono visti pagate le giornate di malattia al 50% e in altri casi si sono visti recapitare il decreto di licenziamento da parte di solerti Dirigenti Scolastici, i quali, in alcuni casi su indicazione dell'Ufficio Scolastico Regionale (intervenuto su nostra segnalazione), si sono astenuti dal fare provvedimenti di licenziamento in attesa del chiarimento da parte del Miur, in altri casi invece non hanno voluto attendere tale chiarimento e quindi hanno provveduto alla decadenza dalla nomina.
Non è tollerabile che i lavoratori paghino le mancate scelte del Miur.
Non è ammissibile che dai mancati chiarimenti dell'Amministrazione vengano danneggiati e penalizzati sempre e comunque i lavoratori.
Chiediamo al Ministro Carrozza e alla Direttore Regionale del Piemonte Pupazzoni un intervento immediato al fine di evitare queste ingiustizie, nell'attesa la Uil-Scuola del Piemonte tutelerà in tutte le sedi competenti i lavoratori che saranno oggetto di tali ingiustificate penalizzazioni".
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