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ADESSO BASTA! Salute e sicurezza, diritto alla cura e sanità pubblica, riforma fiscale e tutela dei salari

Manifestazione nazionale CGIL e UIL, sabato 20 aprile, CONCENTRAMENTO ORE 9.30 PIAZZALE UGO LA MALFA, COMIZIO CONCLUSIVO PIAZZALE OSTIENSE, ROMA

 

Per la salute di tutte/i investiamo sul servizio sanitario nazionale

Per la tutela del diritto alla Salute, per un Servizio Sanitario Nazionale e un sistema socio-sanitario, pubblico e universale sono necessarie risorse economiche, umane e organizzative. Occorre aumentare il finanziamento del SSN, sia in termini assoluti che in rapporto al PIL. Incrementare le risorse destinate al rinnovo del Ccnl 2022/2024 del personale per realizzare un piano straordinario pluriennale di assunzioni. Superare i tetti alla spesa del personale, rendere attrattiva la formazione nelle professioni sanitarie. Per rilanciare e riadeguare la rete ospedaliera per favorire accessibilità, sicurezza, qualità, a partire dalla rete dell’emergenza e dai Pronto Soccorso. Per superare gli inaccettabili tempi d’attesa che negano il diritto alla salute, favoriscono il ricorso a prestazioni private, erodono salari e pensioni fino alla rinuncia alle cure. Per superare i divari e le diseguaglianze tra regioni e territori, la mobilità passiva e garantire il diritto a curarsi nel territorio in cui si vive. Per lo sviluppo dell’assistenza territoriale realizzando una rete capillare di servizi socio-sanitari. Rendere operativi Distretti, Case e Ospedali di Comunità a gestione pubblica, potenziare la rete dei consultori pubblici e la piena attuazione della Legge 194/1978, investire sulla salute mentale. Per sostenere le persone anziane non autosufficienti va migliorata e attuata la riforma prevista dalla Legge delega 33/2023, la legge 227/21 sulla disabilità, con le necessarie risorse a carico della fiscalità generale per adeguate politiche per l’invecchiamento attivo, il sostegno alla vita autonoma, l’assistenza domiciliare, intervenendo sui ritardi della missione 5 e 6 del PNRR e la realizzazione del DM/77.

#zeromortisullavoro
Occorre istituire il sistema di qualificazione di tutte le imprese, sia pubbliche che private, fondato sul rispetto delle normative su salute e sicurezza e sulla regolare applicazione dei contratti collettivi di lavoro delle OO.SS. comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Chi non rispetta tali requisiti deve essere interdetto dalla concessione di finanziamenti o incentivi con fondi pubblici. La patente a punti, non una leggera patente a crediti, deve essere uno strumento chiaro di sanzione e di interdizione dalle attività e dall’accesso agli appalti pubblici e privati, di tutte le imprese scorrette operanti in qualsiasi settore. Mai al lavoro senza una formazione e un addestramento adeguati, erogati da enti accreditati e certificati, che devono tener conto della capacità di comprensione linguistica dei destinatari dei corsi. Deve essere data piena attuazione al coordinamento permanente tra l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e le Aziende Sanitarie Locali (ASL), migliorando le verifiche ispettive in qualità, quantità e frequenza, anche attraverso l’incremento delle risorse da destinare e del personale ispettivo.

Per la giusta riforma fiscale
Il fisco che vogliamo attinge là dove sono le risorse per finanziare sanità, istruzione, non autosufficienza, diritti sociali e investimenti pubblici e valorizza chi produce ricchezza. La “Riforma fiscale” del Governo continua a tassare lavoro e pensioni più dei profitti, delle rendite finanziarie e immobiliari, del lavoro autonomo benestante; non tassa gli extraprofitti e premia l’evasione, che sottrae 90 miliardi di euro ogni anno alle politiche sociali e di sviluppo del paese. Basta con le sanatorie, coi condoni, coi concordati, con i premi a settori che continuano a non pagare fino al 70% delle imposte dovute. Bisogna indicizzare all’inflazione le detrazioni per lavoro e pensioni; nessuna flat tax, ma un fisco progressivo su tutti i redditi personali.

 

Salari
I salari, diminuiti in Italia cresciuti in Europa, causati da precarietà, discontinuità lavorativa, part time involontario, tempi lunghissimi per i rinnovi contrattuali, sono stati ulteriormente erosi da un’inflazione da crescita dei profitti. Che fare è chiaro: rafforzare la contrattazione collettiva settoriale, garantire il rinnovo dei contratti alle scadenze naturali; abolire la precarietà. Ridurre l’orario di lavoro a parità di retribuzione, anche in collegamento alla formazione come diritto individuale. Promuovere azioni per una reale parità e per il superamento del gap salariale fra donne e uomini. Garantire la partecipazione organizzativa e il coinvolgimento delle lavoratrici e lavoratori e il loro consenso ai cambiamenti che devono affrontare le imprese. Dare attuazione agli accordi interconfederali sulla rappresentanza sindacale e l’elezione delle rappresentanze sindacali unitarie in ogni luogo di lavoro.

Manifestazione nazionale CGIL e UIL, sabato 20 aprile, CONCENTRAMENTO ORE 9.30 PIAZZALE UGO LA MALFA, COMIZIO CONCLUSIVO PIAZZALE OSTIENSE, ROMA

Pubblicato in Notizie: UIL Trasporti

L’11 aprile sarà sciopero generale nazionale indetto da CGIL e UIL.

Lo sciopero è di 4 ore per tutti i lavoratori dei settori privati, mentre durerà 8 ore per le categorie degli edili, Fillea Cgil e Feneal UIL, e dei metalmeccanici, FIOM Cgil e UILM UIL.

La manifestazione territoriale Alessandria – Asti si terrà ad Alessandria con ritrovo alle 9.30 in Piazza del Tricolore, nei presso del monumento ai caduti di fronte al Tribunale di Alessandria in Corso Crimea.

Il corteo di lavoratori e lavoratrici si muoverà per le vie cittadine per raggiungere Piazzetta della Lega dove ci sarà spazio per gli interventi delle delegate e dei delegati ai quali seguiranno le conclusioni a cura dei Segretari provinciali di CGIL e UIL.

Tutte le lavoratrici e i lavoratori sono chiamati ad aderire e partecipare alla mobilitazione.  

Gli obiettivi e le ragioni dello sciopero riguardano temi importanti:

zero morti sul lavoro,

una giusta riforma fiscale,

un nuovo modello sociale e di impresa.

CGIL e UIL, al motto ADESSOBASTA! che accomuna questo percorso intrapreso insieme, reclamano come priorità la salute e la sicurezza sul lavoro, la cancellazione delle leggi che negli anni hanno reso il lavoro precario e frammentato, il superamento del subappalto a cascata e il rafforzamento delle attività di vigilanza e prevenzione, incrementando le assunzioni nell’Ispettorato del Lavoro e nelle Aziende Sanitarie Locali.

Questo passa da un’adeguata formazione continua e una patente a punti, per tutte le aziende e per tutti i settori, che blocchi le attività alle imprese che non rispettano le norme di sicurezza

Altro punto focale della rivendicazione riguarda la riforma fiscale: dipendenti e pensionati pagano oltre il 90% del gettito IRPEF, mentre intere categorie economiche continuano a non pagare fino al 70% delle imposte dovute. L’evasione complessiva continua ad essere pari a 90 miliardi all’anno. È necessario ridurre la tassazione, tassare le rendite e contrastare l’evasione

CGIL e UIL inoltre vogliono rimettere al centro delle politiche economiche e sociali del Governo e delle Imprese il valore del lavoro a partire dal rinnovo dei contratti nazionali e da una legge sulla rappresentanza, la qualità di un’occupazione stabile e non precaria, una seria riforma delle pensioni, il rilancio degli investimenti pubblici e privati per riconvertire e innovare il sistema produttivo e puntare alla buona occupazione a partire dal Mezzogiorno.

Per tutte queste ragioni, che verranno illustrate nel dettaglio nel corso degli interventi, l’appuntamento è giovedì 11 aprile con la manifestazione legata allo sciopero generale.

 

CGIL ALESSANDRIA - UIL ALESSANDRIA

Pubblicato in Notizie: UILM

È necessario ed urgente che attraverso un rinnovato atto di responsabilità collettiva Governo, Istituzioni, Conferenza Stato-Regioni, Enti preposti, Parti Sociali (CGIL-CISL-UIL e Associazioni Datoriali), stipulino un grande PATTO PER LA SALUTE E PER LA SICUREZZA SUL LAVORO che deve inserirsi all’interno ed in coerenza di un quadro pluriennale determinato dalla STRATEGIA NAZIONALE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE, assente da sempre nel nostro Paese ma richiesta insistentemente negli anni dalle Organizzazioni Sindacali, e che deve definire in maniera chiara gli obiettivi, gli interventi, le misure di tutela da porre in essere in coerenza con la Strategia quinquennale europea, allineandosi al modello comunitario. Occorre intervenire su 3 grandi assi: 

ISTITUZIONI E ORGANISMI NAZIONALI 

  • FINANZIARE IL PROGRAMMA PLURIENNALE, con finanziamenti mirati del PNRR e dei Fondi europei e nazionali per la coesione.
  • CONCEDERE FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE, condizionati a requisiti di legalità, applicazione dei CCNL e piena garanzia delle tutele su salute e sicurezza.
  • VARARE IL MODELLO DELLA QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE E DELLA PATENTE A PUNTI per determinare l’accesso alle gare di appalto, in particolare quelle pubbliche, sulla base della regolarità delle imprese in merito al rispetto delle normative, ai criteri definiti su SSL, alla legalità e correttezza dei contratti di lavoro.
  • RENDERE PIENAMENTE OPERATIVI GLI ORGANISMI NAZIONALI COMPETENTI ALLA SSL (Comitato ex art.5, Commissione Consultiva Permanente, art. 6, entrambi previsti dal D. lgs 81/08 s.m.), puntando, inoltre, a concretizzare un coordinamento permanente tra l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e le Aziende Sanitarie Locali (ASL), migliorando le verifiche ispettive in qualità, quantità e frequenza, anche attraverso finanziamenti e assunzioni, sia per quanto riguarda l’INL sia per i servizi di prevenzione dei servizi sanitari territoriali. Realizzare nell’ambito del coordinamento una programmazione efficace dell’attività ispettiva, garantendo il confronto strutturato e continuo sugli assi di programmazione e intervento con le Parti sociali.
  • INVESTIRE, TRAMITE L’INAIL, RISORSE SULLA RICERCA, per accrescere la conoscenza della dimensione del fenomeno infortuni e malattie professionali, soprattutto in relazione alle modalità di accadimento, ai rischi emergenti, con particolare attenzione agli effetti derivanti dal cambiamento del mondo del lavoro e dalle innovazioni tecnologiche, e trasversali (età, precarietà del lavoro, immigrati), nonché alla violenza e alle molestie nei luoghi di lavoro. Anche la prevenzione deve diventare 4.0.
  • GARANTIRE L’ACCESSO ALL’ANAGRAFE DI RLS/RLST (che ha Inail) da parte delle OO. SS. Nazionali e territoriali.
  • INSERIRE NEI PROGRAMMI SCOLASTICI, almeno a partire dalle scuole superiori di ogni tipo, LA MATERIA DELLA SSL, ponendo a priorità il messaggio del valore della vita umana, anche sul lavoro. Le ragazze ed i ragazzi che oggi sono a scuola/università saranno lavoratori/trici, imprenditori/trici, liberi/e professionisti/e del domani. Devono acquisire la salute e sicurezza sul lavoro non come questione burocratica, ma di prevenzione e protezione, per sé e per gli altri, rispetto delle normative e delle procedure, attenzione costante e priorità dei diritti di tutela.

➢CONTESTI LAVORATIVI 

  • Assicurare l’Informazione, la formazione e l’addestramento come diritti fondamentali ed esigibili di ogni lavoratrice e lavoratore: MAI AL LAVORO SENZA UNA PREPARAZIONE ED UN ADDESTRAMENTO ADEGUATI (indipendentemente dalla tipologia contrattuale, età, genere provenienza da altri paesi) che devono essere forniti ai lavoratori e alle lavoratrici prima di essere adibiti ad ogni specifica mansione e devono essere erogati da Enti di formazione accreditati e certificati.
  • INTRODURRE L’OBBLIGO DI FORMAZIONE PER I DATORI DI LAVORO e per tutti coloro che intendono avviare un’attività lavorativa. Non si può più consentire che si possa divenire imprenditori e non conoscere le normative in materia di SSL.
  • DARE NUOVO IMPULSO AL RUOLO DELLA RAPPRESENTANZA, a partire dal garantire in ogni contesto lavorativo la consegna del DVR/DUVRI, l’accesso al registro degli infortuni (digitale), la consultazione sulla valutazione dei rischi e le misure di tutela, sulla designazione degli attori della prevenzione e sull’organizzazione della formazione (di cui all’art. 37 del D. lgs 81/08 s.m.).
  • PROMUOVERE E RAFFORZARE LA CONTRATTAZIONE COME STRUMENTO FONDAMENTALE (nazionale e territoriale/aziendale) per declinare le misure di prevenzione e protezione al contesto lavorativo, tenendo conto delle esigenze della popolazione lavorativa, dell’organizzazione (a partire dei turni, dai carichi e dagli orari di lavoro) e delle modalità lavorative.
  • GARANTIRE PIENO ACCESSO DEI RLS E RLST AI LUOGHI DI LAVORO, potendo disporre di agibilità orarie adeguate, per svolgere appieno il loro ruolo.
  • INTRODURRE IL DIVIETO DI CONTRATTI DI APPALTO AL MASSIMO RIBASSO e con aziende che non sono in regola con le disposizioni normative in SSL. Obbligo per tutti i contratti di appalto della stipula del DUVRI (Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza) e identificazione di un responsabile delle lavorazioni in appalto per ciascuna azienda (appaltante e appaltatrice).

➢ATTORI DELLA PREVENZIONE 

  • Generalizzare e rafforzare il ruolo della rappresentanza in tutti i contesti e settori lavorativi, senza distinzioni di dimensione e settore: NESSUNA AZIENDA SENZA RLS/RLST, REGOLARMENTE ELETTI/DESIGNATI dalle lavoratrici e lavoratori.
  • GARANTIRE APPIENO LO SVOLGIMENTO DEL RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE (come previsto dalla normativa vigente), attraverso un’azione non solo volta alla sorveglianza sanitaria, ma alle visite negli ambienti di lavoro, alla collaborazione alla valutazione dei rischi, al supporto per il ricollocamento degli inidonei.
  • RAFFORZARE LE COMPETENZE E LA FORMAZIONE DEI RSPP E GARANTIRE UNA PARTECIPAZIONE EFFETTIVA E COSTANTE DEI RLS/RLST al sistema di prevenzione aziendale.
  • EFFETTUARE UNA CAMPAGNA STRAORDINARIA DI CONTROLLI DA PARTE DEGLI ORGANI DI VIGILANZA IN OGNI AZIENDA, da rendere poi costante nel tempo ed abituale.

FERMIAMO LA STRAGE NEI LUOGHI DI LAVORO! 

 

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I recapiti dei punti di ascolto settore commercio, Turismo, vigilanza situazione Covid- 19

Come UilTucs vogliamo informare le lavoratrici e i lavoratori dei settori Commercio, Turismo, Vigilanza, Farmacie e Servizi pulizie e mense che la UILTuCS di Alessandria funge da punto di ascolto per recepire le segnalazioni da parte di RLS e/o RSA-RSU o anche direttamente dal personale sulle mancanze da parte delle aziende in merito a:

-        Sicurezza carente rispetto a quanto prescritto dalla normativa;

-        carenze sul rispetto delle procedure di sanificazione dei locali;

-        difformità nei comportamenti previsti in caso di malaugurato riscontro di positività al COVID-19

Maura Settimo, Segretaria UILTuCS Alessandria: "Questo servizio nasce al fine di fornire assistenza sia per la denuncia delle inadempienze alle Autorità preposte, sia per gestire l'astensione dal lavoro che dovrà essere in tal caso retribuita dall'azienda fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

La posizione della UILTuCS tiene conto del necessario servizio alla collettività che, in questa particolare fase di emergenza legata al diffondersi del Coronavirus, i numerosi lavoratori delle categorie citate sono chiamati e tenuti a fornire e di cui sentono pienamente la responsabilità".

Lo spirito di servizio dei lavoratori non può prescindere dal diritto dovere delle lavoratrici e dei lavoratori di svolgere le mansioni in sicurezza per tutelare la propria salute, quella delle loro famiglie e non ultima quella dei clienti con i quali entrano costantemente in contatto.

Le sedi territoriali, tra cui quella di Alessandria, sono diventate punti di ascolto.

I recapiti a seguire:

Settimo Maura tel. 335.6865281

Trupia Rosario tel. 338.7170065

Francesco Rosati  tel. 335.5961132

E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Pubblicato in Notizie: UILTuCS
Martedì, 21 Ottobre 2014 10:57

RLSNEWS: scarica le ultime notizie

In allegato il nuovo numero del periodico RLSNEWS.

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Ambiente Lavoro 2014 si ripropone al pubblico dei professionisti della sicurezza sul lavoro come unica manifestazione dedicata a 360 gradi alla prevenzione degli incidenti lavorativi e delle malattie professionali e anche la UIL di Alessandria sarà presente all'evento.

L'appuntamento si terrà a Bologna dal 22 al 24 ottobre al Quartiere fieristico (orario 9-18).

Ci si soffermerà molto sullo stress da lavoro correlato.

Gli ultimi dati relativi all'andamento di infortuni e malattie risalgono al 2011 e sottolineano due tendenze opposte. Da un lato, assistiamo ad una progressiva diminuzione degli infortuni denunciati, che, complice anche la crisi economica, nello spazio di 11 anni, dal 2000 al 2011, si sono ridotti del 20.8%. Tra questi, gli infortuni mortali sono scesi di quasi 40 punti percentuali.


Dall'altro, le malattie professionali, pur essendo storicamente legate ad un fenomeno di patologie sommerse, evidenziano un trend completamente opposto. Tra il 2006 e il 2011 il numero di denunce in questo senso è aumentato di oltre il 50%, tra malattie legate all'apparato muscolo scheletrico, ipoacusie, patologie riferibili all'amianto.


La contrazione degli infortuni e la parallela emersione delle malattie professionali altro non sono che il risultato, seppur con segno opposto, di una progressiva attenzione rispetto al tema salute e prevenzione sul posto di lavoro.
Un'attenzione che Ambiente Lavoro contribuisce a rafforzare attraverso la presentazione delle novità di prodotto e servizio raccolte in manifestazione, e alle iniziative culturali che ne arricchiscono i contenuti grazie alla collaborazione con le maggiori realtà che animano il comparto.

La collaborazione con SAIE, Built Environment Exhibition, offre in questo senso un ulteriore stimolo per approfondire il tema sicurezza in un settore così complesso come quello edile, che rientra fra quelli con maggiore incidenza infortunistica, dopo il manifatturiero e i trasporti e che riassume al suo interno tutti quei fattori di rischio che Ambiente Lavoro si propone di indagare come unica manifestazione fieristica italiana dedicata al settore.

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In allegato è presente il nuovo modello OT/24 per l'anno 2015 disponibile on-line sul sito dell'Inail. Il modello è destinato alle aziende che nell'anno in corso hanno adottato interventi migliorativi in ambito di salute e sicurezza sul lavoro.

Il modello e la circolare sono disponibili qui in allegato.

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