E’ nato il Coordinamento Pari Opportunità della UIL Pensionati dell’area vasta di Alessandria
Lo scorso venerdì, nel Salone della UIL di Alessandria, è stato ufficialmente creato il Coordinamento Pari Opportunità della categoria UIL Pensionati.
La UIL, già nel 2019, aveva dato il via al coordinamento confederale della UIL di Alessandria, oggi anche la numerosa categoria dei pensionati e delle pensionate ha fortemente voluto istituire un coordinamento femminile al suo interno. La coordinatrice P.O. per la UILP di Alessandria è Paola Bisio che contenta ha assunto la carica e illustrato un programma ricco di priorità all’insegna dell’inclusività e con un particolare focus sui cambiamenti che le donne affrontano in questa fase di vita, passando da lavoratrici attive a pensionate. “La società invecchia e anche il contributo delle donne della nostra età è importante. Vogliamo far ascoltare la nostra voce, raccontare la nostra storia ed esprimere i nostri bisogni” ha detto Paola Bisio.
Luigi Ferrando, Segretario della UIL Pensionati dell’area vasta di Alessandria, si è detto contento di questo momento e disponibile a sostenere progetti e iniziative che verranno proposti, invitando tutte le componenti a prendere la parola e a non stare più ai margini. Ferrando, come coordinatore delle aree del Piemonte Sud per la UILP regionale, ha annunciato un’analoga iniziativa nell’area vasta Asti – Cuneo.
Presenti all’incontro anche la responsabile regionale UILP Patrizia Ciocchetti, la Coordinatrice regionale Pari Opportunità e Politiche di genere, Adele di Meo, il Segretario generale UIL Pensionati Lorenzo Cestari e il Segretario generale UIL Alessandria Claudio Bonzani.
Ha preso il via oggi, martedì 12 aprile, la stagione congressuale della UIL di Alessandria. All’Hotel Il Mulino di San Michele si è svolto questa mattina il 12° Congresso Pensionati Alessandria, UILP. Lo slogan di questo appuntamento congressuale è Passato, presente, futuro: i giovani corrono veloce, gli anziani conoscono la strada, insieme raggiungono prima la meta.
Questa mattina, dopo la relazione scritta dalle due segreterie provinciali uscenti della delle STU territoriali sciolte alla fine dello scorso febbraio, che facevano riferimento rispettivamente al Segretario generale Territoriale UIL PENSIONATI zona Alessandria Nord, Alberto Pavese, e al Segretario Generale Territoriale UIL PENSIONATI Alessandria zona Sud, Luigi Ferrando, il congresso ha eletto un unico segretario provinciale.
Luigi Ferrando è stato riconfermato ed eletto Segretario generale UILP Alessandria.
Al Segretario Ferrando, al presidente Pavese e alla segreteria composta da Paola Bisio, Leonardo Elia, Aldo Gregori e Arturo Toson spetta il compito di guidare per il prossimo mandato, della durata di quattro anni, l’area vasta di Alessandria.
Come Uil Pensionati sosteniamo con forza l’iniziativa promossa da Cgil, Cisl, Uil Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro. A dichiararlo, il Segretario generale della Uil Pensionati di Alessandria, Alberto Pavese.
“Quella delle morti sul lavoro - ha proseguito Pavese - è un’emergenza nazionale sulla quale le istituzioni devono intervenire al più presto. La sicurezza deve essere un tema centrale. Servono più controlli, servono investimenti per le assunzioni, per le ispezioni e per la ricerca. Si deve investire sulla formazione e sulla prevenzione, con attenzione particolare ai lavoratori più giovani e ai più anziani. Zero morti sul lavoro è un obiettivo prioritario che va raggiunto.
Abbiamo anche un’altra grande sfida da affrontare: abbattere il numero delle morti nelle strutture residenziali socio sanitarie per anziani. Per ottenere questo sono necessari un ripensamento e una riorganizzazione di tutto il sistema: bisogna incrementare il numero del personale addetto alla cura degli ospiti, che deve essere adeguatamente formato e remunerato secondi i criteri previsti dai contratti nazionali e naturalmente protetto da ogni rischio. Non ci dimentichiamo infatti dei tanti operatori sanitari contagiati e deceduti nel corso della pandemia.
È fondamentale inoltre potenziare i servizi sociosanitari del territorio, preferendo, ovunque possibile, l’assistenza domiciliare al ricovero nelle strutture. Inoltre, non è più prorogabile l’emanazione della Legge quadro nazionale sulla Non Autosufficienza, per la quale è stato aperto un Tavolo di confronto unitario con il Governo e in Piemonte l’appello unitario con la campagna #Tuteliamoglianziani.
Si deve finalmente arrivare a un risultato concreto. Se non ora quando?”
Alessandria, 21 maggio 2021
Sostengono e aderiscono:
(in ordine di adesione, aggiornato al 7 maggio 2021)
La manifestazione nazionale indetta dai sindacati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil per il 1° giugno a Roma è stata spostata da piazza del Popolo a piazza San Giovanni per le altissime adesioni registrate in queste ore tra i pensionati in tutta Italia.
Tale decisione descrive il clima di insofferenza e di insoddisfazione nei confronti delle politiche adottate finora dal governo, che hanno penalizzato ancora una volta milioni di persone anziane.
La manifestazione sarà il traguardo finale di un percorso di mobilitazione che ha avuto inizio il 9 maggio scorso attraverso tre grandi assemblee unitarie che si svolgeranno a partire dalle ore 10.00, in contemporanea a:Padova al Gran Teatro Geox (introdotta dal Segretario Nazionale FNP-CISL Marco Colombo e conclusioni affidate a Ivan Pedretti, Segretario Generale SPI-CGIL);Roma, al Palazzo dei Congressi (introdotta dal Segretario Nazionale UILP-UIL Emanuele Ronzoni, conclusioni affidate a Gigi Bonfanti, Segretario Generale FNP-CISL);Napoli, presso l'Hotel Ramada (introdotta dal Segretario Nazionale SPI-CGIL Raffaele Atti e conclusioni affidate a Carmelo Barbagallo, Segretario Generale UIL e Reggente UILP-UIL).
"Nonostante i molteplici appelli rivolti alle forze politiche che governano il Paese – dichiarano Spi, Fnp e Uilp – con l'obiettivo di trovare insieme delle misure che potessero andare incontro alle esigenze dei pensionati, l'unica decisione adottata dal governo è stata quella del taglio della rivalutazione, alla quale si aggiungerà un corposo conguaglio che i pensionati dovranno restituire nei prossimi mesi.
Avevamo chiesto di ridurre le tasse sulle pensioni che risultano essere le più alte d'Europa; ci siamo mobilitati per avere una sanità che rispondesse realmente alle esigenze dei pensionati, con interventi e risorse maggiori da destinare all'assistenza e alla non autosufficienza: il governo non ci ha voluti ascoltare, rimanendo indifferente di fronte a temi di straordinaria rilevanza per la vita delle persone anziane e delle loro famiglie. Di fronte a tale silenzio – concludono Spi, Fnp e Uilp – è necessario avviare una grande mobilitazione unitaria per impedire che si continui con politiche sbagliate che danneggiano ulteriormente la condizione di vita già difficile dei nostri pensionati."
Il prossimo 1° giugno a Roma le Segreterie nazionali di Uilp, Spi e Fnp hanno organizzato una grande manifestazione a Piazza San Giovanni, il cui slogan è "Dateci retta".
È un appuntamento fondamentale, che prosegue il percorso di mobilitazione promosso da Uil, Cgil e Cisl a sostegno della Piattaforma sindacale unitaria su sviluppo, lavoro, fisco e welfare continui, confermato anche durante la riunione degli Esecutivi nazionali del 10 aprile u.s.
Uilp, Spi e Fnp chiedono che le pensioni vengano tutelate attraverso un equo meccanismo di rivalutazione e non usate per fare cassa; ribadiscono l'esigenza di una legge nazionale sulla non autosufficienza che favorisca maggiore giustizia sociale e rappresenti un concreto aiuto anche per le famiglie; promuovono il rispetto dei diritti di equità e solidarietà, anche attraverso una sanità pubblica che funzioni senza liste d'attesa lunghissime; reclamano la riduzione delle tasse, giusti investimenti nell'innovazione, un invecchiamento attivo.
Con la crisi che continua a interessare il nostro Paese, milioni di famiglie sono in difficoltà e il Governo continua a disinteressarsi delle nostre esigenze, diminuendo ancora di più il potere d'acquisto di oltre 16 milioni di persone.
Ecco perché chiediamo a tutte le articolazioni Confederali e di Categoria della Uil di sostenere la manifestazione promossa dai Pensionati, di scendere in piazza e mobilitarsi insieme: in un Paese che invecchia sempre di più, le conquiste di oggi saranno il nostro futuro.
Vi aspettiamo numerosi il 1° giugno a Piazza San Giovanni, anche perché crediamo fortemente che la forza della nostra unione sia l'unico strumento vincente.
La stagione congressuale della UIL di Alessandria ha visto oggi i tanti iscritti alla UIL Pensionati partecipare attivamente al Congresso di categoria. Nel salone della UIL di Via Fiume 10 ad Alessandria questa mattina, martedì 6 marzo, si sono ripercorsi gli ultimi quattro anni, dal congresso passato. Si sono ricordate le battaglie fatte dalla categoria dei pensionati, colonna portante di una società dove il ruolo dei nonni è diventato ormai vitale per il benessere pratico ed economico di milioni di famiglie, visto che la generazione dei figli dei pensionati e quella dei nipoti sta vivendo anni di grande difficoltà lavorativa.
A fine congresso è stato ufficializzato un importante cambiamento della struttura territoriale che da questa data avrà due segretari, uno per ciascuna delle due zone in cui è stata suddivisa la provincia, con l'obiettivo di avvicinarsi sempre più alle persone.
Alberto Pavese, alessandrino, già Segretario della UILP di Alessandria, diventa Segretario della Struttura Territoriale UILP per la zona Alessandria, Valenza, Acqui Terme e Ovada, mentre il casalese Luigi Ferrando guiderà come Segretario della Struttura Territoriale UILP la seconda zona della provincia, che comprende Casale Monferrato, Tortona e Novi Ligure.
Lo scorso lunedì ad Alessandria si è tenuto il Consiglio territoriale UILP di fine anno. Tanti gli argomenti all'ordine del giorno e gli interventi degli iscritti. Un ringraziamente va ai tanti pensionati che contribuiscono al buon funzionamento delle varie sedi UIL in provincia con il loro impegnno e la disponibilità.
Presentata anche tanta documentazione sugli impegni presenti e futuri.
PENSIONI PIÙ EQUE PER GIOVANI, DONNE, LAVORATORI E PENSIONATI. UNA BRECCIA NELLA LEGGE FORNERO. CONTINUA.
RINNOVARE I CONTRATTI E TUTELARE IL LAVORO. IL NOSTRO IMPEGNO
LA VERTENZA PREVIDENZA PER CAMBIARE LA FORNERO RESTA APERTA. LA UIL PROSEGUIRÀ IL SUO IMPEGNO PER SOSTENERE ULTERIORI INTERVENTI VOLTI A RIAFFERMARE EQUITÀ E GIUSTIZIA NEL
SISTEMA PREVIDENZIALE ATTRAVERSO I SEGUENTI PROVVEDIMENTI:
• Introduzione di una vera flessibilità di accesso alla pensione a partire dai 63 anni;
• Istituzione di una pensione di garanzia per i giovani. Per dare pensioni future adeguate, va rivisto il meccanismo dell'attuale assegno sociale e di come questo si integra con la pensione contributiva;
• Superamento delle disparità di genere che ancora penalizzano le donne. Chiediamo che siano operati degli interventi che valorizzino e sostengano le loro pensioni, innanzitutto ampliando ed estendendo il beneficio ad oggi riconosciuto solamente alle lavoratrici del contributivo e portandolo ad 1 anno di anticipo sull'età pensionabile per ogni figlio. Verifica delle risorse utilizzate e proroga di Opzione Donna;
• Valorizzazione ai fini pensionistici del lavoro di cura svolto dalle lavoratrici e dai lavoratori nell'accudire i familiari con disabilità, attraverso una contribuzione figurativa anche fuori dal rapporto di lavoro e con 1 anno di anticipo ogni 5 anni di assistenza;
• Sostenere la previdenza complementare con il recupero di una fiscalità incentivante sui rendimenti e rilanciarla con una campagna di adesione informata sia nel settore pubblico che in quello privato;
• Identificazione di un nuovo paniere di riferimento per la rivalutazione delle pensioni in essere e individuazione di un meccanismo che dal 2019 recuperi il montante perso a causa dei blocchi di questi anni;
• Verifica delle risorse residuate dall'ottava salvaguardia e gestione risolutiva delle problematiche ancora aperte relative agli esodati.
GRAZIE ALL'AZIONE SINDACALE SVOLTA DALLA UIL, IN LEGGE DI BILANCIO SONO STATE PREVISTE E INSERITE ULTERIORI RISORSE PER IL RINNOVO DEI CONTRATTI DEL
PUBBLICO IMPIEGO, PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI E PER FAR FRONTE ALLA POVERTÀ. ANCHE SU QUESTI TEMI, L'IMPEGNO DELLA UIL CONTINUA.
L'IMPEGNO DEL SINDACATO PER CAMBIARE LA LEGGE FORNERO HA DATO I SUOI FRUTTI. MOLTO È STATO FATTO, MOLTO RESTA ANCORA DA FARE. LO SCORSO ANNO CI SONO STATI IMPORTANTI INTERVENTI GRAZIE AI QUALI SI È INIZIATA A CAMBIARE LA NORMATIVA IN VIGORE:
• Otto salvaguardie per 207.000 lavoratori esodati;
• Proroga opzione donna per 25.000 lavoratrici;
• Estensione quattordicesima per 1,5 milioni di nuovi pensionati;
• Incremento dell'importo della quattordicesima per oltre 2 milioni di pensionati;
• Estensione no Tax area fino a 8.125 € per tutti i pensionati;
• Aumento delle detrazioni IRPEF a beneficio di 11 milioni di pensionati;
• Introduzione dell'Ape sociale per 34.000 lavoratori:
• disoccupati;
• lavoratori con una disabilità superiore al 74%;
• persone che assistono un familiare disabile;
• lavoratori che svolgono mansioni gravose: operai dell'industria estrattiva, dell'edilizia e della manutenzione degli edifici, conduttori di gru e macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni, conciatori di pelli e di pellicce, conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante, conduttori di mezzi pesanti e camion, lavoratori del settore sanitario infermieristico, ostetrico ospedaliero con lavoro organizzato in turni, addetti all'assistenza di persone non autosufficienti, insegnanti della scuola pre-primaria, facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati, personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia, operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori.
• Introduzione della Pensione Anticipata Precoci per 20.000 lavoratori;
• Introduzione Cumulo Contributivo Gratuito per oltre 100.000 lavoratori;
• Semplificazione normativa Usuranti per 3.200 lavoratori;
• Istituzione della Rendita Integrativa Temporanea Anticipata di previdenza complementare - RITA.
IL 21 NOVEMBRE, DOPO L'INCONTRO CON I SINDACATI, IL GOVERNO SI È IMPEGNATO AD ATTUARE UNA SERIE DI PROVVEDIMENTI CHE COSTITUISCONO UN SECONDO
INTERVENTO A MODIFICA DELLA LEGGE FORNERO:
• Stop aspettativa di vita, sia per per la pensione anticipata che di vecchiaia, per una platea stimata, nel 2019, di 14.600 lavoratori che svolgono:
• lavori usuranti come i lavori notturni, lavori alla linea di catena, conduzione di veicoli di capienza complessiva non inferiore a 9 posti, lavori in galleria, cava o miniera, i lavori ad alte temperature, i lavori in cassoni ad aria compressa,
le attività per l'asportazione dell'amianto, le attività di lavorazione del vetro cavo,
lavori svolti dai palombari, lavori espletati in spazi ristretti;
• attività gravose, in tutto 15 categorie, 11 già comprese in Ape sociale e precoci più
4 nuove categorie:
• operai e braccianti agricoli;
• marittimi;
• addetti alla pesca;
• siderurgici di prima e seconda fusione, lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non ricompresi tra le attività usuranti.
• Nuove modalità di calcolo dell'aspettativa di vita. Dal 2021, qualunque sarà l'entità dell'incremento, l'età di pensionamento non potrà aumentare più di tre mesi. Nei calcoli si dovrà tenere conto anche dell'eventuale riduzione dell'aspettativa di vita;
• Istituzione di una Commissione per valutare il diverso impatto delle differenti mansioni sulle aspettative di vita;
• Ampliamento delle attività gravose ad altre categorie per accesso ad Ape sociale e precoci (operai e braccianti agricoli, marittimi, addetti alla pesca, siderurgici di prima e seconda fusione, lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non ricompresi tra le attività usuranti);
• Proroga Ape sociale al 2019;
• 1 anno per ogni figlio fino ad un massimo di due anni di riduzione sul requisito contributivo per accesso all'Ape per le lavoratrici;
• Estensione dell'Ape ai lavoratori a tempo determinato;
• Creazione di un fondo per non disperdere i risparmi della previdenza nel quale confluiranno le risorse di Ape sociale;
• Commissione istituzionale per separazione contabile di assistenza e previdenza;
• Stabilizzazione RITA;
• Estensione della fiscalità incentivante per le prestazioni della previdenza complementare per i lavoratori pubblici con una riduzione di circa 10 punti dal 23% attuale al 15%;
• Estensione del silenzio assenso per l'adesione alla previdenza complementare per i dipendenti pubblici neoassunti;
• Aumento del limite di erogabilità delle prestazioni del Fondo di integrazione salariale.
Martedì 6 dicembre si terrà il Consiglio territoriale UILP di Alessandria con prima convocazione alle 9.30 e alle 10 in seconda convocazione.
L'appuntamento è al Circolo Ristorazione sociale di Viale Milie Ignoto 1A, Alessandria.
All'ordine del giorno: la situazione politico sindacale, le trattative territoriali, il tesseramento, varie ed eventuali.
Facciamo seguito agli impegni assunti durante la Consulta dei legali convenzionati con l'ITAL e con la UIL tenutasi a Bologna nei giorni 4 e 5 febbraio 2016, per comunicarvi le iniziative scaturite nel corso dei lavori e fornire le relative indicazioni operative.
Come sapete la Uil Pensionati, in accordo e con il sostegno di tutta la Uil, ha già presentato un ricorso collettivo alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo per contestare la mancata attuazione integrale della sentenza della Corte Costituzionale n. 70/2015 che ha dichiarato incostituzionale il blocco totale della perequazione automatica delle pensioni di importo superiore a tre volte il minimo.
Questa prima e tempestiva iniziativa era finalizzata ad una pronuncia di condanna dello Stato italiano per l'operato del Governo al fine di ottenere un risarcimento del danno nei confronti dei pensionati.
Al contenzioso in ambito europeo dovevano affiancarsi anche la presentazione di cause pilota a livello regionale finalizzate ad ottenere la riliquidazione del trattamento pensionistico per applicazione della corretta indicizzazione.
Le iniziative partivano dall'assunto che le misure adottate dal Governo Renzi con il D.L. 65/2015 convertito in Legge 109/2015, rimodulando 'ora per allora' il blocco della rivalutazione, vanificano gli effetti del pronunciamento della Corte Costituzionale, restituendo solo una piccola parte di quanto non percepito nel periodo 2012-2015, oltretutto escludendo una parte dei pensionati dal diritto a percepire qualsiasi restituzione.
La bontà di tale interpretazione è stata recentemente confortata da nuovi rinvii alla Corte Costituzionale a partire dal Tribunale di Palermo con Ordinanza del 22 gennaio 2016 sul presupposto che il suddetto D.L. 65/2015 presenta evidenti profili di incostituzionalità in quanto emanato in palese contrasto con la sentenza 70/2015 e con i principi di diritto già fissati dalla giurisprudenza del Giudice delle Leggi.
Questi profili di costituzionalità sollevati dal Giudice siciliano con riferimento agli articoli 3, 36 comma 1 e 38, comma 2, riguardano la misura di perequazione attribuita in quanto: "La suddetta rivalutazione è di entità talmente modesta da indurre a ritenere che anche la nuova normativa mantenga un contrasto con i principi dettati dalla Costituzione e con l'interpretazione che degli stessi ha fornito la Corte Costituzionale nelle sentenze ut supra citate." (al riguardo vedi apposita nota legale predisposta per la Consulta dei Legali 2016).
Ricorsi alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo
Il ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo (CEDU) è stato già presentato da uno studio legale internazionale e le spese per la sua predisposizione e per l'espletamento dell'attività difensiva sono a carico della Uil Pensionati.
Nelle more di un pronunciamento della Corte europea riteniamo debba rafforzarsi la nostra pressione politica e giudiziaria finalizzata a ripristinare un diritto che è stato negato ai pensionati italiani.
Indicazioni operative
Al riguardo stiamo predisponendo il modulo dei ricorsi individuali che i pensionati aderenti alla nostra Organizzazione dovranno inviare alla CEDU.
Cause da presentare agli organi giurisdizionali
In merito ai contenziosi giudiziari da attivare presso i tribunali ordinari italiani ovvero presso la Corte dei Conti facciamo presente che Intendiamo raccogliere e tutelare una platea più ampia di interessati colpiti da questa misura parziale per ripristinare il concetto della "giusta pensione" attraverso lo strumento delle "cause pilota" nel limite concordato con la Segreteria Nazionale della UILP.
A tal fine abbiamo predisposto due fac-simile di ricorso amministrativo da utilizzare per tutti i pensionati aderenti alla nostra Organizzazione che vorranno azionare questo tipo di contenzioso differenziando la fattispecie di coloro che godono di un trattamento pensionistico tra 3 e 6 volte il trattamento minimo (vedi modello ricorso amministrativo infrasei) da quelli che sono percettori di una pensione di importo superiore a 6 volte il trattamento minimo (vedi modello ricorso amministrativo ultrasei).
I medesimi fac simile di ricorso sono stati predisposti anche per i casi di contenzioso amministrativo avanzato dagli eredi titolari di pensione ai superstiti con decorrenza dal 1° gennaio 2012 in poi (vedi rispettivamente il modello ricorso amministrativo eredi infrasei e modello ricorso amministrativo eredi ultrasei).
Per quanto riguarda la tutela legale riteniamo che la stessa debba essere prestata in forma del tutto gratuita dai legali convenzionati con l'Ital anche ai fini di una eventuale statisticazione dell'intervento.
Resta inteso che in ogni caso resta a carico del ricorrente il pagamento del contributo unificato, necessario per azionare le cause, mentre la UilPensionati si farà carico di una eventuale condanna alle spese disposta dal Giudice in caso di esito negativo del contenzioso relativo alle "cause pilota" previamente concordate con la Segreteria Nazionale.
Indicazioni operative
Al riguardo vi invitiamo a presentare i predetti ricorsi amministrativi anche al fine di interrompere la prescrizione quinquennale dei ratei.
Il ricorso andrà comunque inoltrato dall'ITAL - mediante l'apposita procedura telematica - a prescindere dall'avvenuta presentazione dell'istanza di ricostituzione della pensione o dall'avvenuta corresponsione degli arretrati effettuata dall'Inps in applicazione del D.L. 65/2015 convertito in Legge 109/2015.
Teniamo a precisare che l'azione legale riguarderà anche i pensionati della gestione pubblica ex Inpdap per i quali si allega un fac simile di ricorso pilota alla Corte dei Conti differenziato per le due diverse fattispecie (trattamento pensionistico tra 3 e 6 volte il trattamento minimo e pensione di importo superiore a 6 volte il trattamento minimo) che potranno essere presentati anche in forma cumulativa e sempre con l'assistenza gratuita di un legale convenzionato con l'ITAL UIL.
Considerazioni finali
Alleghiamo una locandina per pubblicizzare l'iniziativa e per fornire maggiori chiarimenti, invitando gli interessati a rivolgersi alle sedi territoriali della UILPensionati e agli uffici dell'ITAL UIL.
Resta inteso che vogliamo monitorare l'iniziativa attivata e a tal fine verrà predisposto un apposito codice per la rilevazione statistica di questi casi.
Vi invitiamo infine a farci conoscere ogni eventuale risposta adottata dall'Inps ed eventuali pronunciamenti dei Tribunali.
Fraterni saluti.
Il Presidente ITAL UIL Il Segretario Generale UIL PENSIONATI Gilberto De Santis Romano Bellissima
Allegati:
o Locandina - Nota legale - Ordinanza Tribunale di Palermo.
o Modello ricorso amministrativo infrasei - Modello ricorso amministrativo ultrasei - Ricorso alla Corte dei Conti infrasei - Ricorso alla Corte dei Conti ultrasei –- Modello ricorso amministrativo eredi infrasei e Modello ricorso amministrativo eredi ultrasei (presenti nell'area Intranet dell'ITAL UIL. Percorso: Area Consulenti – Sezione Legali – Archivi – Documenti – Consulta Legali 2016).
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