E'stato ripristinato nella giornata di ieri il poligono di tiro della Scuola Allievi Agenti di Alessandria, bloccato per un guasto al software che gestisce le sagome di tiro.
A comunicarlo in una nota i Sindacati di Polizia UIL Polizia e SILP CGIL che, polemicamente, mettono in evidenza come i ritardi nell'affrontare la problematica hanno determinato l'inattività,per circa 2 mesi,nella formazione e nell'aggiornamento degli Allievi Agenti (circa 400) che alla Scuola di Polizia di Alessandria stanno frequentando il corso per Agenti di Polizia.
Quanto accaduto, ha detto Antonio Antonacci, rasenta l'inverosimile. Ilproblema al software, nell'attesa di una sua riparazione, era facilmente superabile ma la direzione della Scuola di Polizia, disattendendo i suggerimenti deiconsulenti e di alcunirappresentanti dei lavoratori, ha preferito bloccare tuttoattivando accertamenti ambientali all'interno della galleria di tiro, per scoprire cosa non si sa.
Poi c'è quella formazione svolta negli anni passati, ha proseguito Giovanni Orabona, Segretario del SILP CGIL, che ci aveva già consentito di sfruttare appieno la funzionalità del poligono, anche senza il supporto dei software ma nemmeno questoè stato preso in considerazione.
Unaattività manuale, quella di apporre le sagomedi carta, che ritroviamo tutt'oggi in alcuni poligoni della Polizia di Stato, continuano Antonacci e Orabona, come quello della Scuola di Piacenza, che consente di ridurrel'uso della tecnologica in una attività che deve essere sempre garantitaagli addetti al settore, come quella dell'addestramento all'uso delle armi.
Insomma, le polemiche non mancano e i sindacati promettono battaglia precisando che nelle prossime settimane proseguiranno l'attività di sensibilizzazionesulle modalità di svolgimento delle esercitazioni di tiro, che restano poco chiareanche agli stessi addetti al settore, in un turbinio di norme e regolamenti chiusenei cassetti.
Siamo comunque contenti, hanno concluso Antonacci e Orabona, che gli Allievi riprenderanno una delicata formazione di tiro, anche se resta l'amarezza per le tardive informazioni ricevute e i ritardi registrati nell'affrontare la problematica, motivi per i quali nella giornata del 12 luglio era stata indetta una manifestazione di protesta dinanzi alla Prefettura di Alessandria.
Alessandria, 9luglio 2018
Antonio AntonacciGiovanni Orabona
Uil Polizia Alessandria Silp CGIL Alessandria
Sonopassati oramai 40 giorni e la soluzione al blocco del poligono di tiro della Scuola di Alessandria è ancora in alto mare.
A pagarne le conseguenze sono i 370 allievi del 200° e 202° corso per Agenti in svolgimento alla Scuola di Alessandria e migliaia di poliziotti in servizio presso le Questure ed i Reparti del Piemonte e delle Regioni limitrofeche si avvalgono della struttura alessandrina per addestrarsi al tiro.
La problematica nasce con il blocco del software che gestisce lo spostamento delle sagome e per il quale la ditta che ne gestisce l'uso ha richiesto un costo di poco più di 3mila euro per la riparazione.
Siamo sconcertati, dicono Antonio Antonacci e Giovanni Orabona, rispettivamente Segretari provinciali della Uil Polizia e del SILP CGIL, dei ritardi con i quali siano state prospettate ai sindacati, solo oggi, dopo ben 40 giorni di silenzio, le possibili soluzioni.
Nel frattempo però le due organizzazioni sindacali hanno chiesto al direttore della scuola, il dr. Bruno di Rienzo, di autorizzare che gli Allievi Agenti e i tiratori che accedono al poligono appongano manualmente le sagome di carta sulla linea di tiro, superando così il blocco elettronico, così come già praticato in passato in analoghe circostanzee così come svolto all'interno della Scuola di Polizia di Piacenza.
Tale soluzione, però, secondo il direttore della Scuola, non è immediatamente percorribile se non prima aver appurato, con alcuni rilievi ambientali, la sicurezza della galleria di tiro.
Insomma un ulteriore rinvio nella soluzione della problematica che non è piaciuta alla Uil Polizia e al Silp CGIL che parlano di decisione inconsistente, contradditoriae pretestuosa che spingerài Reparti di Polizia del Piemonte e fuori regione a sottoscrivere contratti molto onerosi con i poligoni di tiro esterni, senza risolvere stabilmente e nell'immediatezza il problema della formazione al tiro del personale di Polizia.
Per queste ragioni le due sigle sindacali preannunciano una manifestazione di protesta sotto la Prefettura di Alessandria.
Alessandria, 3 luglio 2018
Antonio Antonacci Giovanni Orabona
Uil Polizia Alessandria Silp per la CGIL Alessandria
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