Il giorno 24 marzo presso il Tribunale di Vercelli, a seguito dell’incontro con le Giudici incaricate del fallimento OMG e CPE di Casale M.to e Vercelli, ci è stato detto che entro un paio di giorni ci sarebbe stata comunicata la decisione in merito al ricorso della CIG COVID per tutti i lavoratori.
Ad oggi 31 marzo non abbiamo alcun riscontro, in merito alla decisione di ricorrere agli ammortizzatori anche se sia il Ministero per lo Sviluppo Economico, che il Ministero del Lavoro hanno dato disponibilità di convocare un tavolo a Roma sulla situazione di Cerutti.
I tavoli a Roma però hanno senso se c’è l’occupazione in forza, con il ricorso alla CIG COVID, come abbiamo richiesto. Se invece le Giudici ed i curatori decidessero di licenziare tutti, i tavoli discuterebbero di aziende vuote, senza occupazione e quindi di cosa?
Anche il tavolo di crisi del Monferrato non è ancora stato convocato, noi come FIOM CGIL FIM CISL e UILM UIL chiediamo che le Istituzioni, in primis il Comune di Casale Monferrato faccia da capofila, convocando tutte le parti sociali ed i comuni del territorio per discutere della situazione economico produttivo occupazionale.
A partire dalla crisi di CERUTTI e della EX GIMI di Mombello, occorre aprire una discussione che rimetta al centro le persone, IL LAVORO sul territorio, cogliendo l’occasione delle risorse che dovrebbero arrivare con il recovery found, affinchè da questa pandemia se ne esca con il rilancio dell’industria manifatturiera e la salvaguardia delle produzioni e delle professionalità collegate. Le persone chiedono LAVORO e DIGNITA’!
FIOM CGIL, FIM CISL, UILM UIL ALESSANDRIA
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