#FUORISERVIZIO: PROSEGUONO LE INIZIATIVE DI LOTTA
Dopo la giornata di mobilitazione plurisettoriale nazionale dello scorso 31 marzo 2017, che ha visto un'altissima adesione allo sciopero e partecipazione alla manifestazione svoltasi a Roma, come annunciato da quella piazza, continueremo le iniziative di lotta per dare sostegno alle nostre rivendicazioni per il rinnovo del Contratto Nazionale.
Le prime iniziative da attuare sono il blocco delle flessibilità, degli straordinari e dei supplementari e la proclamazione di un ulteriore pacchetto di 8 ore di sciopero da gestire a livello territoriale entro la fine di maggio. Gli scioperi dovranno essere predisposti nel modo più articolato possibile per avere un'alta incisività in termini di disagio per le imprese.
Per il proseguo della nostra battaglia, contro le aziende e le associazioni datoriali che persistono nel non rinnovare i contratti nazionali di lavoro, avvieremo nuove modalità di contrasto che consisteranno nel:
• dare vita ad una campagna straordinaria di carattere vertenziale per esigere in modo definitivo la correttezza delle buste paga e la chiarezza nella loro compilazione, procedere alle verifiche sul corretto inquadramento del personale, consolidamento delle ore supplementari dei part time, piena e corretta applicazione del CONTRATTO NAZIONALE in ogni sua parte;
• vigilare e pretendere il pieno rispetto e la corretta applicazione delle normative in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, troppo spesso vissuta dalle imprese come un mero adempimento burocratico e non come un preciso dovere. Qualora si rilevino infrazioni si dovrà procedere alle dovute segnalazioni agli Enti Preposti.
• riservare maggiore attenzione e promuovere interventi sistematici da parte dei delegati dei lavoratori in materia di responsabilità sociale di impresa, cosidd etta SA 8000; siamo infatti stanchi di leggere sui siti delle aziende quanto siano corrette e attente al valore sociale del lavoro, a come siano rispettose dei propri dipendenti, che ora più che mai suonano come enunciazioni senza fondamento, spesso prodotte al solo fine di ottenere la certificazione necessaria per partecipare alle gare di concessione/appalto. Rispetto infine a quanto dichiarano nei bilanci sociali, qualora non corrispondente alla realtà , procederemo con le denunce del caso;
• promuovere e diffondere una campagna mediatica tesa a sostenere le nostre rivendicazioni per il rinnovo del CCNL e per denunciare le imprese che pur chiudendo bilanci in attivo, quando si ritrovano al tavolo di trattativa continuano ad affermare che l'aumento contrattuale, stante il permanere della crisi, non è nelle loro disponibilità;
• sensibilizzare i Comitati Aziendali Europei (CAE ) delle imprese multinazionali del settore per chiedere la solidarietà di strutture sindacali delegati lavoratori degli altri Paesi.
Confidiamo nella massima partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore turismo Pubblici Esercizi, Ristorazione Collettiva e Agenzie di Viaggio, a tutte le iniziative proclamate, per ottenere subito
il rinnovo del contratto nazionale da troppo tempo scaduto, e per difendere i nostri diritti sempre più minacciati
COMUNICATO STAMPA
CONTRATTI TERZIARIO: UN MILIONE E MEZZO I LAVORATORI IN ATTESA DI RINNOVO IN MEDIA DA OLTRE TRE ANNI. IL 6 MAGGIO SCIOPERO INTERSETTORIALE TURISMO, PULIZIE STRUTTURATE, FARMACIE PRIVATE E COMPARTO TERMALE CONTRO LO STALLO NEGOZIALE.
Roma, 6 aprile 2016 – Sono un milione e mezzo i lavoratori del turismo dei comparti industria turistica, pubblici esercizi, agenzie di viaggio, ristorazione collettiva, delle imprese di pulizia strutturate, delle farmacie private e del comparto termale in attesa dei rinnovi contrattuali in media da più di tre anni.
Contro lo stallo negoziale e l'atteggiamento dilatorio delle associazioni datoriali di settore - Federturismo/AICA/Confindustria Alberghi, Fipe, Fiavet, Confesercenti, Federterme, Federfarma, Angem, Aci (Alleanza Cooperative Italiane), Anip-Confindustria Legacoop, Servizi, Federlavoro e Servizi Confcooperative, Agci, Unionservizi Confapi, Fnip Confcommercio.
I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti Uil hanno indetto per il 6 maggio prossimo lo sciopero intersettoriale per l'intero turno di lavoro con presidi e mobilitazioni a livello locale. La protesta per rivendicare a gran voce il rinnovo dei rispettivi contratti nazionali di lavoro attraverso i quali garantire un dignitoso aumento salariale, nuove norme per la valorizzazione della professionalità e per il mantenimento dei livelli occupazionali.
«Nella migliore delle ipotesi i lavoratori aspettano il rinnovo del contratto nazionale di lavoro da tre anni, nella peggiore da sei – hanno stigmatizzato le quattro sigle in comunicato sindacale unitario – In tutto questo tempo le controparti datoriali, hanno con diversi accenti e modalità, cercato di negare il valore del contratto collettivo nazionale di lavoro subordinandone il rinnovo a forme più o meno esplicite di restituzione attraverso il peggioramento di parti economiche e normative».
«Sono baristi, camerieri, cuochi, operatori del comparto pulizia e sanificazione, attività ausiliarie e facility management, addetti mense, receptionist, impiegati di agenzie di viaggio, lavoratori dei fast food, operatori del comparto termale, farmacisti, professionisti cui spesso ci rivolgiamo per soddisfare bisogni imprescindibili, per necessità connesse alla salute, per servizi fondamentali nella nostra vita quotidiana – conclude il comunicato - Operano in settori strategici per l'economia del nostro paese, che rappresentano una componente rilevante del Pil Italiano come il turismo e il sistema degli appalti; svolgono lavori importanti come ad esempio la refezione e le pulizie nelle scuole, negli asili e negli ospedali nonché prestazioni attinenti la salute delle persone».
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