Ancora una volta, a distanza di soli pochi giorni dall’infortunio sul lavoro avvenuto lo scorso venerdì alla COLD CAR di Occimiano, FIOM, FIM e UILM Alessandria apprendono di un nuovo incidente accaduto alla BOBST ITALIA di San Giorgio M.to nel pomeriggio di ieri, mercoledì 23 febbraio.
Un lavoratore di circa 60 anni è infatti caduto da una scala precipitando da un’altezza di 2 metri circa. Il dipendente ha riportato un presunto trauma cranico e fratture alle vertebre e allo sterno.
Le tre sigle tornano quindi a ribadire la necessità di portare avanti un percorso mirato di sensibilizzazione all’interno delle aziende che coinvolga i lavoratori e le aziende stesse sull’importanza dei temi salute e sicurezza sul lavoro. La situazione è diventata emergenziale in tutta Italia, anche la nostra provincia non si esime e sta registrando continui episodi di infortunio sui luoghi di lavoro, per non parlare dei casi di morte.
Il rispetto puntuale, sistematico e rigoroso delle norme sulla salute e la sicurezza, oltre all’esigenza di maggiori controlli da parte degli enti preposti è l’unica strada possibile da seguire. Per questo, come già annunciato, dalla prossima settimana si inizierà un percorso di sensibilizzazione e prevenzione all’interno di tutte le aziende metalmeccaniche della provincia.
FIOM – FIM – UILM Alessandria
A seguito della comunicazione di apertura della procedura per riduzione di personale con conseguente licenziamento di tutti i dipendenti delle unità produttive site in Casale Monferrato e Vercelli da parte della Curatela del fallimento Officine Meccaniche Giovanni Cerutti e Cerutti Packaging Equipment, le Organizzazioni Sindacali FIM-FIOM-UILM di Alessandria e Vercelli lo scorso 1/07/2021 hanno formalmente richiesto un incontro con la Curatela per esperire l’esame congiunto.
Nell’incontro, che ad oggi è fissato per il prossimo 14/07/2021 alle ore 8.30, come FIM CISL, FIOM CGIL e UILM UIL chiederemo alla Curatela di inoltrare un’ulteriore richiesta di cassa integrazione e getteremo le basi per aprire un ragionamento tra le parti finalizzato alla condivisione di un piano sociale che possa successivamente rispondere alle esigenze e alle aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori con incentivi all’esodo.
Vogliamo ricordare che gli accordi del 28/06/2021 con Rinascita Seconda e con Bobst, sottoscritti dalle Organizzazioni Sindacali dovranno necessariamente essere calati in un contesto che tenga in considerazione nel merito i temi che andremo ad affrontare nella giornata del 14/07/2021, diversamente verrebbe meno il motivo per il quale sono stati sottoscritti.
Inoltre auspichiamo che quanto sottoscritto nei sopracitati accordi con Rinascita Seconda e con Bobst venga rispettato nei tempi e nei modi, a partire dalla costituzione di una cooperativa e il suo conseguente impiego nel caso si aggiudicasse l’asta la Bobst.
Ribadiamo che la mancanza di un ulteriore percorso di cassa integrazione, richiesta che ad oggi non sembra essere stata presa in considerazione dalla Curatela, potrebbe mettere a rischio tutto il percorso fino ad oggi costruito attraverso gli accordi tra sindacato e potenziali acquirenti.
Casale M.to 08/07/2021
FIM-FIOM-UILM
Alessandria-Vercelli
Si è tenuto in data odierna l'incontro tra FIOM CGIL – FIM CISL – UILM UIL e le RSU con i responsabili di ArcelorMittal del sito di Novi Ligure e del Gruppo, in merito alla richiesta di proroga della CIG COVID19 per 5 settimane per tutti i lavoratori dello stabilimento di Novi Ligure.
Solo 2 settimane fa ArcelorMittal di Novi Ligure ha presentato richiesta di deroga al Prefetto di Alessandria per anticipare la ripartenza dello stabilimento chiuso in base alle ordinanze ministeriali, argomentando l'urgenza di ordini da spedire e l'esigenza di ripartire per non perdere clienti.
Le RSU hanno sottoscritto un protocollo sanitario in base alle disposizioni nazionali, che prevedeva anche test sierologici, per consentire la ripartenza in sicurezza per i lavoratori ed a distanza di appena 10 giorni, non avendo nemmeno ultimato la ripartenza dello stabilimento, arriva la comunicazione di proroga della Cassa Integrazione per COVID19 per 5 settimane, per tutto lo stabilimento. Analoga comunicazione è stata fatta a Genova. E' evidente che dietro a tali fatti ci sia una regia generale del gruppo che deve determinare o meno la propria permanenza sul territorio italiano ed il piano industriale per l'assetto futuro.
Per questo le OOSS e RSU hanno ribadito l'esigenza di un piano industriale serio, che chiarisca le prospettive future anche per Novi Ligure, dove i dipendenti vivono una situazione di totale incertezza ed hanno richiesto una integrazione salariale durante il periodo di cassa al fine di attutire l'impatto economico e sociale che la cassa integrazione comporta.
L'azienda ha dichiarato di non avere al momento nessun mandato di proseguire la trattativa ed il tavolo è stato riconvocato a lunedì.
Questa situazione si presenta grave e paradossale ed evidenzia ancora una volta l'assenza di relazioni sindacali chiare e corrette in un contesto di totale superficialità ed approssimazione da parte di una multinazionale presente a livello internazionale sul mercato dell'acciaio.
FIM - FIOM - UILM Alessandria
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