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ACCORDO TERRITORIALE SULLE MOLESTIE E LA VIOLENZA NEI LUOGHI I LAVORO tra CONFAPI e CGIL, CISL e UIL di Alessandria CONFAPI ALESSANDRIA         rappresentata da Antonino Giustiniani E CGIL Alessandria rappresentata da Franco Armosino, CISL Alessandria rappresentata da Marco Ciani e UIL Alessandria rappresentata da Aldo Gregori.

Preso atto dell'accordo delle parti sociali europee del 26 aprile 2007 dal titolo "Accordo quadro sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro", in qualità di organizzazioni italiane affiliate a Businesseurope e CES, così come definito nell'Allegato A del presente accordo, preso atto dell'intesa firmata il 20/12/2018 tra CONFAPI E CGIL, CISL, UIL sulle molestie o violenza sui luoghi di lavoro i firmatari del presente accordo condividono che:

secondo quanto definito dall'Accordo quadro "le molestie si verificano quando uno o più individui subiscono ripetutamente e deliberatamente abusi, minacce e/o umiliazioni in contesto di lavoro. La violenza si verifica quando uno o più individui vengono aggrediti in contesto di lavoro. Le molestie e la violenza possono essere esercitate da uno o più superiori, o da uno o più lavoratori o lavoratrici, con lo scopo o l'effetto di violare la dignità della persona, di nuocere alla salute e/o di creare un ambiente di lavoro ostile"•

convengono che:

ogni atto o comportamento che si configuri come molestie o violenza nei luoghi di lavoro, secondo le definizioni dell'Accordo, è inaccettabile;

È, pertanto, riconosciuto il principio che la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori non può essere violata da atti o comportamenti che configurano molestie o violenza;

I comportamenti molesti o la violenza subiti nel luogo di lavoro vanno denunciati;

Le lavoratrici, i lavoratori e le imprese hanno il dovere di collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali, basate su principi di eguaglianza e di reciproca correttezza.

Al fine del raggiungimento degli obiettivi suesposti, Confapi e CGIL-CISL-UIL di Alessandria si impegnano a:

- dare un'ampia diffusione del presente accordo sul territorio ed in particolare presso le lavoratrici, i lavoratori e le imprese, promuovendo il recepimento dello stesso, non escludendo la possibilità di sottoscrivere specifici accordi tra azienda e RSU;

- promuovere l'adozione della dichiarazione all'interno delle unità produttive del sistema PMI Confapi Industria Alessandria, anche al fine di diffondere, all'interno dei contesti organizzativi il principio di inaccettabilità di ogni atto o comportamento che si configuri come violenza o molestia nei luoghi di lavoro;

-promuovere attività finalizzate alla sensibilizzazione e prevenzione dei fenomeni, quali ad esempio iniziative di formazione/informazione nei luoghi di lavoro atte a prevenire l'uso della violenza e le sue conseguenze sulle persone.

Al fine di una migliore gestione di eventuali episodi di violenza, le parti concordano nel favorire iniziative di contrasto ai sensi del punto 4 dell'Accordo Quadro Nazionale, di individuare le seguenti strutture territoriali, indicative e non esaustive, al fine di assicurare un'assistenza e una consulenza a coloro che siano stati vittime di molestie o violenza nei luoghi di lavoro:

Inoltre, le parti avvieranno, ai diversi livelli anche aziendali, un'azione di monitoraggio dell'attuazione del presente accordo e valuteranno eventuali interventi sulle istituzioni per contrastare più efficacemente il fenomeno oggetto del presente accordo.

Resta salva, in ogni caso, la facoltà per ogni singola azienda di adottare autonome procedure e dichiarazioni interne, nel rispetto dei contenuti dell'Accordo territoriale, regionale e nazionale.

Alessandria, 13/02/2019

CONFAPI ALESSANDRIA

CONFAPI

Alessaiviria

CGIL ALESSANDRIA CISL ALESSANDRIA UIL ALESSANDRIA

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Siamo molto soddisfatti per l´inserimento nella Manovra di un emendamento che prevede l'estensione del congedo retribuito di tre mesi alle lavoratrici domestiche che hanno subito una violenza. La misura approvata ieri in Commissione di Bilancio del Senato, richiesta dalla UIL insieme a Cgil e Cisl, va a colmare un'ingiustizia che si era creata con il Job's Act.  I Centri di Ascolto ne erano a conoscenza, e per questo siamo stati promotori di questa battaglia al tavolo per il nuovo piano straordinario contro la violenza maschile sulle donne.

Roma, 28 novembre 2017

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