«Noi vogliamo dare fiducia a questi commissari, vogliamo riprendere la discussione. Ho rilanciato le proposte che Renzi, come segretario del PD, intende fare a breve. Dobbiamo ridiscutere di un nuovo piano industriale: ci sono sovraccosti e accordi capestro da eliminare. Ognuno cerchi di fare la propria parte: l'Alitalia va salvata».
«Non si deve più fare ciò che è stato fatto nel passato: il management è stato arrogante e incapace».
«Bisogna cercare, per la quarta volta, di trovare una soluzione definitiva ai problemi dell'Alitalia: occorre fare di tutto per renderla possibile».
Responsabilità anche di amministratori e politici che non risolvono i problemi dei lavoratori
È una delle poche volte in cui sono d'accordo con Renzi. Ho già avuto modo di dire che certe forme di lotta, anche se conseguenza dell'esasperazione dei lavoratori, creano le condizioni per mettere l'opinione pubblica contro il mondo del lavoro.Mi è già capitato, in un'altra circostanza, di chiedere scusa a nome della Uil a turisti e cittadini per i disagi loro arrecati a causa di una manifestazione sindacale. In molte situazioni, tuttavia, le scuse dovrebbero giungere anche da dirigenti amministratori e politici che non sono in grado di risolvere problemi e carenze che gravano sui lavoratori.
Nel caso di Pompei, quei sindacati che hanno svolto l'assemblea hanno finito con l'offuscare quelle responsabilità.
Nel caso dell'Alitalia, sembra che alcuni sindacati facciano apposta quegli scioperi per stimolare le reazioni contro il sindacalismo confederale.
Roma, 25 luglio 2015
In allegato l'intervento di Luigi Angeletti sulla vertenza Alitalia e la nota inviata agli iscritti UIL.
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