Sappiamo che la TARI è l’imposta destinata a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.
Ogni Comune determina le tariffe in base a superficie e quantità di rifiuti prodotti o a quantità di rifiuti per unità di superficie, in relazione ad usi e tipologia delle attività ed al costo del servizio sui rifiuti.
Il pagamento della TARI spetta a chiunque sia in possesso, o detenga a qualsiasi titolo (locazione, comodato, usufrutto, ecc.) locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti urbani. Sono, invece, escluse dal pagamento del tributo le aree oggettivamente inutilizzabili e che, quindi, sono escluse dal servizio pubblico di nettezza urbana (es. cantine, terrazze scoperte, giardini, posto auto, aree condominiali comuni, ecc.).
La superficie calpestabile rappresenta la base di calcolo della TARI e, nel caso di utenze domestiche, si tiene conto anche del numero degli occupanti.
Per l’applicazione della TARI si considerano le superfici dichiarate o accertate ai fini dei precedenti prelievi sui rifiuti.
MA SI PAGA SU TUTTA LA SUPERFICIE CALPESTABILE? No.
CI SONO PIU’ MODALITA’ DI PAGAMENTO? Sì.
E SE IL SERVIZIO DISFUNZIONA, SI PAGA TUTTO LO STESSO? No.
CI SONO BONUS PER DISAGIO ECONOMICO? Sì.
SI PUO’ OTTENERE UN’ULTERIORE RATEIZZAZIONE RISPETTO QUELLA ORDINARIA? Sì.
Affinchè i consumatori diventino consapevoli e non più succubi senza appello delle varie poste fiscali esistenti, Vi aspettiamo alla sede dell’Associazione Difesa e Orientamento del Consumatore (A.D.O.C.). Siamo a disposizione per sostenere i cittadini, per consigliarli ed assisterli per pagare solo ciò che è giusto.
L’associazione ha i propri uffici in Alessandria – Via Fiume n. 10 ed i referenti sono disponibili dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
I contatti sono 0131 282736 e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
L'Adoc Piemonte, a seguito di perizie e analisi contabili, ha individuato che molti contratti di "Cessione del quinto dello stipendio", in presenza di determinate condizioni, risultano irregolari.
Tutti gli interessati possono rivolgersi alla sede Adoc più vicina per avere maggiorni informazioni.
CESSIONE del QUINTO dello STIPENDIO
Sulla base delle molteplici segnalazioni dei nostri associati e a seguito di perizie e analisi contabili ADOC ha constatato che molti contratti di cessione del quinto/deleghe di pagamento risultano IRREGOLARI con diritto dei consumatori-utenti a richiedere il rimborso delle somme pagate e non dovute.
CRITICITA' RISCONTRATE
RIMBORSO COMMISSIONI NON MATURATE A SEGUITO DI ESTINZIONE ANTICIPATA.
La maggior parte delle cessioni oltre al pagamento degli interessi nominali annui (TAN) prevede diverse tipologie di commissioni (bancarie, finanziarie, assicurative e di intermediazione) trattenute al momento dell'erogazione del finanziamento. Le finanziarie, su tutti i contratti stipulati prima del 2010 (e per molti contratti successivi) hanno introdotto una clausola che prevede, in caso di estinzione anticipata, la restituzione dei soli interessi nominali annui con esclusione delle quote non maturate delle commissioni: tale pratica è da considerarsi illegittima e in contrasto con la normativa vigente.
USURA nelle CESSIONI del QUINTO.
Per le cessioni le Banche/Finanziarie hanno escluso dal calcolo del tasso applicato i costi moratori, assicurativi e eventuali penali di estinzione anticipata; da qui la possibilità di richiedere la restituzione degli interessi già pagati e non dovuti.
ALTRE CRITICITA'
Mancanza di trasparenza contrattuale, Rinnovi ante termine (vietati ex DPR 180/50).
ADOC analizza per i propri iscritti i contratti di Cessioni del Quinto / Deleghe di Pagamento e nel caso in cui vi siano irregolarità si procede con:
Stesura di relazione tecnica;
Presentazione reclamo all'intermediario;
Mediazione e/o ricorso Arbitro Bancario Finanziario
Fatti restituire i soldi dalle Banche e dalle Finanziarie
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