Il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, a Campobasso per partecipare alla Conferenza di Organizzazione della Uil Molise, è tornato sui temi del lavoro e del Jobs Act. "Il 2016 è stato l'anno dei contratti, il 2017 - ha sottolineato Barbagallo - dovrà essere l'anno della salvaguardia e dello sviluppo dell'occupazione e del rilancio dell'economia, con una particolare attenzione ai giovani e al Mezzogiorno. Bisognerà impegnarsi per la soluzione delle crisi che stanno interessando molte realtà del privato e dei servizi. Il Presidente del Consiglio, Gentiloni, per indicare quale dovrà essere la priorità del nuovo Governo ha indicato tre parole, 'lavoro, lavoro, lavoro', noi ne aggiungiamo altre tre: 'lavoro, lavoro, lavoro'. Basta con l'austerità predicata da una parte dell'Europa, perché di austerità si muore".
Il leader della Uil, sollecitato dalle domande dei giornalisti, ha ribadito la sua posizione anche su referendum e Jobs Act: "Aspettiamo l'11 gennaio - ha precisato - per conoscere la decisione della Consulta circa l'ammissibilità dei quesiti referendari. Noi abbiamo fatto uno sciopero generale contro il Jobs Act. Riteniamo, ora, che le norme sbagliate di quel provvedimento debbano essere cambiate a livello contrattuale. Nella giornata di ieri, ad esempio, è stato rinnovato il contratto per i lavoratori del settore ferroviario e con quell'intesa sono state definite regole che modificano il Jobs Act su appalti e articolo 18: è l'ennesima prova - ha concluso Barbagallo - che la contrattazione rappresenta la leva giusta per conseguire questo obiettivo".
Campobasso, 17 dicembre 2016
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