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Martedì, 18 Novembre 2014 10:09

Scuola: incontro sindacati scuola al Ministero

Non solo piano scuola. Al centro della riunione contratto, retribuzioni e  merito.
Incontro sindacati  scuola e Ministro

Di Menna: 'Abbiamo  rappresentato in modo chiaro e deciso il disagio e la protesta di chi ogni  giorno da' qualità alla scuola'.

Il  blocco del contratto e delle retribuzioni e l'impianto delineato dal governo sul  merito sono stati tra i temi principali affrontati nel corso della riunione tra  sindacati scuola e ministro Giannini, al quale il segretario generale della Uil  scuola, Massimo Di Menna ha posto subito, con chiarezza, l'urgenza di un  confronto chiaro sulle questioni che attengono al contratto e al rapporto di  lavoro.

Due le  questioni di forte rilevanza messe in evidenza con il ministro:  la  necessità di risposte concrete dopo la consegna a palazzo Chigi delle 300 mila  firme dello #sbloccacontratto e della manifestazione nazionale di Roma dell'8  novembre.

Al  ministro che lamentava del tono acceso con cui veniva espresso tale disagio, Di  Menna ha replicato deciso: " e' solo il 50% del tono che avrebbe  chi ce lo  rappresenta, gli insegnanti.

Negli  incontri veri che facciamo - ha detto Di Menna - gli insegnanti si sentono  offesi per come il Governo pensa di riconoscere il merito: blocco degli  stipendi, nessun aumento per nessuno fini al 2019 ed un sistema che prevede per  una percentuale del 66 %, attraverso una raccolta punti, la ricerca di scuole  dove trasferirsi per guadagnare, per tre anni, 60 euro, togliendoli a chi a ha  meno punti. Un insieme di misure inaccettabili.

Nel  merito del piano scuola  - presenti all'incontro per la Uil Scuola insieme  a Massimo Di Menna, Antonello Lacchei e Noemi Ranieri - e' stata messa in  evidenza la positività del piani di assunzioni e giudizio positivo è stato  espresso sulle nuove modalità di formazione iniziale, che rispondono alle  indicazioni della Uil Scuola. Resta aperta la questione del personale abilitato  che copre già posti disponibili, questione che se non risolta rappresenta un  segmento di precariato non risolto.

Contrarietà è stata espressa,  invece, per i tagli previsti per il personale Ata, rilevando invece la necessità  di rilanciare il riconoscimento e la funzione tecnica, con un'area tecnica in  ogni scuola, dei collaboratori scolastici, come supporto, degli amministrativi  che sono caricati di nuovi oneri anche per le disfunzioni e l'appesantimento  burocratico.

Su tutti  gli aspetti abbiamo fatto riferimento alle posizioni Uil che invieremo con un  apposito documento.

il  ministro ha concluso rinviando al Governo nel suo insieme la questione del  rinnovo contrattuale che riguarda tutto il pubblico impiego ( lunedì 17 è  convocato a Palazzo Chigi l'incontro sindacati- ministro  Madia).

Sulla  questione dell'anzianità, in coda alla riunione, un nuovo punto e a capo verbale  tra il ministro che ribadiva di voler tenere ferme le posizioni ministeriali e  Di Menna che le ha fatto notare come la progressione economica per anzianità è  aspetto presente in tutti paesi europei.

Sul  piano scuola, il ministro ha assicurato che, terminata la consultazione in atto,  per la predisposizione dei provvedimenti vi sarà un confronto preventivo con i  sindacati.

Tutti i  sindacati scuola, Uil, Cgil, Cisl, Snals, Gilda, sono d'accordo nel prevedere la  prosecuzione della iniziativa di mobilitazione in atto e, in base agli esiti del  confronto con il Governo anche di uno sciopero specifico per la scuola, che  metta al centro il rinnovo del contratto, investimenti nell'istruzione,  riconoscimento professionale.

Da parte  nostra, come Uil Scuola, abbiamo attivato le procedure di conciliazione  previste.

Dopo  l'incontro con il Governo a Palazzo Chigi faremo, nel merito, una valutazione  per decidere.

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