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Mercoledì, 11 Aprile 2018 11:16

2° rapporto 2018 sulla cassa integrazione in Piemonte

FEBBRAIO 2018: IN PIEMONTE LA CASSA INTEGRAZIONE AUMENTA DEL 53,8% RISPETTO AL MESE PRECEDENTE, MA NEL RAFFRONTO DEI PRIMI DUE MESI DEL 2018 CON IL 2017 SCENDE DEL 49,2%

In Italia, a febbraio, come evidenziano i dati del Servizio politiche attive e passive del lavoro della UIL Nazionale, sono state richieste 23.161.600 ore di cassa integrazione, con un aumento del 34% rispetto al mese di gennaio.

In Piemonte la richiesta è stata di 2.639.337 ore, in aumento del 53,8% (+25,3% ordinaria, +94,8% straordinaria, -100% deroga). A febbraio, i lavoratori piemontesi tutelati sono stati 15.526, con un aumento di 5.429 unità rispetto al mese precedente.

DATI PROVINCIALI

L'andamento delle ore nelle province piemontesi, nel confronto tra febbraio e gennaio, è stato il seguente: Verbania +3.377,2%, Novara +2.010,4%, Cuneo +451,9%, Biella +74,6%, Alessandria +52,3%, Torino +28,2%, Vercelli -11,4%, Asti       -74,9%.

PRIMO BIMESTRE DEL 2018

In Piemonte, nei primi due mesi dell'anno, la richiesta è stata di 4.355.882 ore, in discesa del 49,2% rispetto all'analogo periodo del 2017 (-2,9% ordinaria, -65,2% straordinaria, -100% deroga). A livello nazionale sono state autorizzate 40.448.116 ore, con una riduzione del 37,4%.

Le province piemontesi hanno fatto registrare il seguente andamento: Verbania +667,2%, Biella +77,2%, Alessandria +11,4, Novara +9,1%, Vercelli -35%, Asti -46,7%, Cuneo -59,3%, Torino -63,3%.

Torino, con 2.186.651 ore, è ora la terza provincia più cassaintegrata d'Italia, dopo Milano e Napoli. Il Piemonte è al 2° posto, preceduto dalla Lombardia.

Nei primi due mesi dell'anno, la media mensile dei lavoratori piemontesi tutelati è stata di 12.811, in diminuzione di 12.406 unità rispetto al periodo gennaio-febbraio 2017.

SETTORI PRODUTTIVI

Nella nostra regione, la variazione percentuale della cassa integrazione per settori produttivi, nel confronto tra il primo bimestre del 2018 e del 2017, è stata la seguente: Industria -54,4%, Edilizia -12,9%, Artigianato -100%, Commercio -16,3%, Settori vari 0%, per un totale di -49,2%.

DICHIARA IL SEGRETARIO GENERALE UIL PIEMONTE GIANNI CORTESE:

"L'andamento della cassa integrazione in Piemonte, nel primo bimestre del 2018, conferma il trend dell'ultimo periodo, con un dimezzamento delle ore richieste rispetto ai primi due mesi del 2017. Desta, invece, attenzione l'incremento del 58,8% tra gennaio e febbraio di quest'anno. In attesa di conoscere l'evoluzione delle richieste nello svolgimento dell'anno, confermiamo che la crescita nel nostro Paese è un elemento di positività, consapevoli del livello ancora insufficiente, che ci colloca nella retroguardia europea. Preoccupa, inoltre, la qualità della nuova occupazione, fatta spesso di tipologie contrattuali deboli e precarie. Stiamo ancora facendo i conti con gli effetti di una crisi decennale che ha determinato l'aumento delle diseguaglianze, del disagio e delle povertà, perciò chiederemo al prossimo Governo, quando ci sarà, di favorire il rinnovo dei contratti di lavoro, di farsi promotore di una riforma fiscale in grado di ridurre la pressione su chi paga onestamente le tasse, seguendo il criterio della progressività nella contribuzione (come previsto dalla Costituzione italiana), di programmare investimenti pubblici utili a creare le infrastrutture materiali e immateriali necessarie per la crescita del Paese, con un nuovo approccio, rispettoso della tutela e della sicurezza dei nostri territori, massacrati da anni di incuria".

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