Noi ci siamo dati una missione: smontare pezzo per pezzo la Fornero e questa operazione richiede tempo, mentalità riformista e approccio sindacale. Abbiamo già ottenuto importanti risultati lo scorso anno nella fase uno; ne stiamo ottenendo altri con l'attuale fase due che, sino alla definitiva approvazione della legge finanziaria, per noi resta ancora aperta. Non è un caso che le ulteriori proposte avanzate ieri dal Governo sono, come possono testimoniare gli stessi protagonisti della vicenda, frutto della tenacia e della determinazione con cui la Uil ha tenuto viva la trattativa in questi giorni. Noi crediamo che sia ancora possibile ottenere qualcosa.
Ed ecco perché continueremo a lavorare in queste ore affinché il Governo dia un'ulteriore risposta, in particolare, in merito alle future pensioni dei giovani, alle disparità di genere che penalizzano le donne e alle pensioni in essere. Questo Governo è ormai al suo epilogo. L'unica cosa, dunque, che ha un senso sindacale è cercare di ottenere il massimo possibile, oggi, e creare le condizioni per aprire una terza fase di confronto con il futuro Esecutivo. Questo è ciò che ci chiedono i nostri lavoratori, i pensionati, i giovani; questo è ciò che serve.