Il giorno 8 settembre 2017 a Roma si è tenuto l'incontro con le associazioni cooperative per il rinnovo del CCNL della distribuzione cooperativa.
Dal confronto è emersa l'impossibilità di far evolvere positivamente il negoziato verso il rinnovo del CCNL, soprattutto a causa della irragionevole posizione di parte datoriale di avere, prima di raggiungere un'intesa complessiva, una proposta unitaria delle OO.SS. relativa alla rivisitazione del trattamento economico dei giorni di assenza per malattia ricompresi nel periodo di carenza.
Nonostante Filcams, Fisascat e Uiltucs abbiano invitato le controparti a proseguire il confronto sulla totalità dei temi, nella piena autonomia contrattuale, ricercando una mediazione equilibrata comprensiva dell'aumento salariale, le associazioni cooperative hanno negato la possibilità di procedere in tale direzione riservandosi di riferire alle imprese l'esito del confronto.
Filcams, Fisacat e Uiltucs ritengono inaccettabile che a quasi quattro anni dalla scadenza del CCNL le Associazione Cooperative si rifiutino di negoziare il rinnovo del CCNL assumendo una posizione precostituita su un tema come quello della malattia, certamente non solo simbolico, e che si somma alle gravose richieste di intervenire su divisore orario, maggiorazioni, orario di lavoro, derogabilità e classificazione.
L'indisponibilità a mantenere aperto il negoziato da parte delle cooperative è un atto grave che danneggia pesantemente dal punto di vista retributivo le lavoratrici e i lavoratori delle Cooperative di consumo che da anni non ricevono alcun aumento contrattuale.
Filcams, Fisascat e Uiltucs ritengono fondamentale il rinnovo del CCNL, anche in ragione del necessario governo condiviso delle difficili vertenze aziendali aperte. Il venire meno di un tavolo di trattativa inerente il CCNL, apre la strada ad un inasprimento delle relazioni sindacali a tutti i livelli e all'avvio di una necessaria riflessione sul valore e il ruolo della contrattazione aziendale; pertanto ritengono imprescindibile che si riprenda un vero confronto a breve, evitando rigidità e posizioni volte a mortificare il lavoro.
p.la FILCAMS/CGIL p.la FISASCAT/CISL p.la UILTuCS
A. Di Labio A. Dell'Orefice P. Andreani
Roma, 11 settembre 2017