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Mercoledì, 23 Marzo 2016 17:14

Dati Istat sui contratti collettivi e le retribuzioni contrattuali

Alla fine di febbraio 2016 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 39,5% degli occupati dipendenti e corrispondono al 37,5% del monte retributivo osservato.

Nel mese di febbraio l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie aumenta dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,8% nei confronti di febbraio 2015. Complessivamente, nei primi due mesi del 2016 la retribuzione oraria media è cresciuta dello 0,8% rispetto al corrispondente periodo del 2015.

Con riferimento ai principali macrosettori, a febbraio le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dello 0,9% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.

I settori che a febbraio presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: tessili, abbigliamento e lavorazione pelli (2,5%); energia elettrica e gas, commercio (entrambi 1,9%). Si registrano variazioni nulle nei settori della metalmeccanica, delle telecomunicazioni, del credito e assicurazioni e in tutti i comparti della pubblica amministrazione.

Tra i contratti monitorati dall'indagine, nel mese di febbraio sono stati recepiti due nuovi accordi e nessuno è scaduto.

Alla fine di febbraio la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 60,5% nel totale dell'economia e del 49,0% nel settore privato. L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 38,1 mesi per l'insieme dei settori e di 16,7 mesi per quelli del settore privato.

 

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